PUNTO BIANCONERO | Mister Nicola e una Udinese che regge a testa alta solo per un tempo di gioco

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 Jens Stryger Larsen in versione cecchino è esattamente quel che ci voleva, per una Udinese che va a segno almeno con gli arretrati…

Qualche miglioramento c’è, e questo ci deve fungere da elemento di consolazione. La squadra bianconera al cospetto della Fiorentina ha dimostrato di reggere alla grande per un tempo grasso. Lo ha fatto giocando davvero in maniera disinvolta ed autorevole, amministrando il possesso per tutta la totalità della prima frazione di gioco. L’ingrediente migliore di questa Udinese è stata l’onorabilità, ossia il fatto che per l’appunto la squadra si è disimpegnata con una gran cifra d’orgoglio restando a testa alta per un tempo di gioco. Poi il solito afflosciamento al quale oramai siamo abituati, più che altro perché anche a vedere di altri esponenti della critica di settore a crescere notevolmente è stata la Fiorentina che non c’è più stata di buon grado a subire ed ha aumento l’intensità del suo impegno e quindi del gioco espresso. Fatto sta che come detto da questa partita ci possiamo portare a casa i frutti di una cura motivazionale attuata da Mister Nicola, che sta reinoculando alla squadra i migliori valori sportivi ed umani. Quelli che nonostante il risultato non fosse il migliore possibile a fine partita ha condotto il mister piemontese a dire vibratamente alla squadra: “Forza ragazzi, andate a salutare i tifosi”. Nicola, un uomo che sa che cosa vuol dire dare la giusta ricompensa morale a chi ti sostiene indefessamente anche nei momenti più difficili, quelli in cui le cose non vanno bene. E’ questa etica del rispetto è un grande punto che avvalora l’opera di una Udinese che a parere nostro troverà comunque sia i tempi ed i modi per stare a galla anche in questo campionato. La salvezza alla fine probabilmente arriverà, con l’onore delle armi perché questa squadra nonostante mille difficoltà dimostra di avere ancora in mente che voglia dire tenere alta la bandiera. Per la grande saggezza dei suoi condottieri, che stanno dimostrando di saper tenere a galla la barca. E per questo fatto gli si deve rendere merito, seppur a piccole dosi, perché in questa modalità si riesce ad ottenere almeno – con la saggezza della formichina – un risultato che dovrebbe bastare ad evitare il naufragio della barca. Con quest’ultima che avrà modo di rendersi più stabile trovando altri valorosi lupi di mare nella stagione a venire. Perché ora si deve iniziare a parlare già dell’edificazione di una nuova annata, visto che quella corrente non sta offrendo gli acuti che si richiederebbero a una squadra dai valori di talento non esattamente sotto soglia qual’è l’Udinese.