PUNTO BIANCONERO | Udinese, prossimamente dovrai ricorrere a energie … nuove

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Dopo aver assistito alle buone prestazioni di una Udinese che ha fatto abbastanza bene nell’ultima prestazione ufficiale prima della pausa per le nazionali, abbiamo dovuto sostanzialmente ricrederci all’occorrenza dell’ultima prestazione, pur non ufficiale. Nella gara che ha opposto l’Udinese al Venezia abbiamo visto una squadra il cui gioco funzionava si, ma in maniera molto stentorea. La squadra non riusciva a “rompere le resistenze” dei veneti, e per giunta non riusciva ad impartire alla sua prestazione un ritmo sufficiente. Va be’ che le amichevoli di questo tipo servono soltanto a non adagiarsi troppo oltreché a valutare nuove soluzioni da applicare, ma il fatto è che dalla gara dell’Udinese contro i lagunari ci aspettavamo qualcosa di più. Ci aspettavamo per l’appunto che la squadra bianconera si battesse per incrementare il ritmo ed il minutaggio nelle gambe dei giocatori. Invece si è giocato al risparmio. Si è preferito fare tirare il fiato alla squadra, in vista di un futuro agonistico che non sarà facilissimo da affrontare. Domenica prossima c’è il Torino, e la gara seppure si giochi ad Udine non è certo facile da affrontare perché la squadra granata è forte delle sue sicurezze acquisite nel tempo, e parimenti dello slancio acquisito nel fluire del campionato, sino al momento attuale. Poi si andrà subito a Bergamo, in una gara che presenta difficoltà notevoli. Ancor dopo l’appuntamento alla Dacia Arena contro la Roma, in una gara altrettanto difficile soprattutto in ragione del fatto che la Roma è al corto di punti e quindi deve recuperare giocoforza un certo passo in campionato. Anche a Genova, ad inizio positivo novembre, il compito dell’Udinese non sarà facile. Quindi è bene recuperare i buoni meccanismi che stavano maturando prima della pausa, non facendosi aspettative di cammino agevole che al momento non hanno ragion d’essere. Anzi, bisogna ricaricare muscoli e polmoni, perché il cammino autunnale dell’Udinese si candida per essere sicuramente non all’acqua di rose. Tutt’altro, per sopravvivere in questa fase tosta bisognerà proprio dare fondo ad una certa quantità di energie, che si saranno si spera prontamente integrate nel corso della parentesi dedicata alle qualificazioni per i prossimi Europei.