Col Napoli bravi tutti. Incamerato un punto che vale…!

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Iniziamo con l’affermare che il Napoli è una grande squadra con un grosso blasone storico a rappresentarla, ora la “si crede” in crisi ma tale non è e si è visto. Pieno rispetto per il Napoli,però va detto che l’Udinese passata in vantaggio ha commesso troppi errori e sui diversi “contropiedi” ha mancato troppo spesso il raddoppio cosa che avrebbe facilitato il mantenimento del vantaggio seppur min im o conquistato,cosa contro il Napoli non di poco conto. Il gioco anche a tratti bekllo c’è stato ma sono state lasciate anche pericolosamente troppe palle alla compagine ospite che di certo non disdegna il gol. Dobbiamo ancora una volta togliere il cappello a Musso capace di tante parate facili ma anche e sopratutto difficili e impegnative. La squadra di caswa non ha osannato il Napoli ma lo ha affrontato di petto, meno male che qualcosa di mentale sta maturando in senso positivo dopo troppo tempo sprecato a vuoto. Troppe le partire che definiremo “deboli e rinunciatarie”. Anche se la classifica attuale dell’Udinese ci fa pensare in quanto non viaggia ma arranca con una media di un punto o poco più a partita,sarà dura arrivare alla salvezza mentre le qualità di questa squadra lascerebbero presagire ben altro… . Ma il sacrificio e la voglia a udine mancando giocatori nostrani o quantomeno italiani o europei, troppo globalizzazione e troppoa Babilonia anche linguale, forse le cose che incidono sulle differenze tribali sul rendimento complessivo. Oltre alla troppo arrendevolezza alla quale abbiamo dovuto assistere troppo spesso. Forse la necessaria Autostima e attaccamento alla maglia latitano in parte. Ma tant’è che in questa partita qualcosa di buono si è visto. Lasagna appare in spolvero,ma ancora manca loa continuità e l’abitudine al gol, lavora poco faccia alla porta en questo in parte lo penalizza,deve ancora diventare un attaccante vero e puro,ma pare sulla strada. De Paul, purtroppo, a prescindere di un allungo per Lasagna poi ha mosso ben poco,è mancato. Da lui ci si aspetta molto di più. La classifica rimane sempre in saliscendi con sbandate pericolose per la salvezza. Domenica ci sarà la Juve che va affrontata di petto e sarà molto più difficile che con il Napoli in casa,ma una vera squadra non deve mai dire mai, L’Udinese pertanto dovrebbe affrontare la Juve come il Napoli a testa bassa,sperando in un buon lavoro preparatorio settimanale a capo del quale ci sarà ancora mister Gotti. De Paul rimane un giocatore importante ma anche senza di lui i risultati positivi non sono mancati,quindi si metta di impegna e fantastichi meno,per ora la sua realtà è questa, se vuole crescere,,, . Il raddoppio si sarebbe potuto fare sia con De Paul che con Okaka poi ma troppi gli errori. Nessuno si lamenti a questo punto, se poi il Napoli, con un ottimo ex (Zielinski su errore difensivo nostro un buco…) è riuscita sul solito errore difensivo, a pareggiare il conto. Troppi i momenti di flessione e di chiusura nella propria area, rischiando ovvio. Il maggior gioco dell’Udinese si è avuto nel primo tempo conquistando pure un insperato vantaggio,stavolta,ma nel secondo tempo il rendimento è decaduto e non poco. La velocità di gioco con i quinti esterni e, di Lasagna è valsa a conquistare il minimo vantaggio utile, purtroppo sbagliando anche troppo poi… . Aggiungendo solito arbitraggio dannoso da parte dell’arbitro Mariani da Aprilia (l’eroe che nel tempo ha assegnato al 90° al Cesena un calcio di rigore per un fallo del tutto inesistente,inventato…questo è Mariani che da allora non ha fatto che peggiorare zero tecnica….) che ometteva quasi sempre di punire i falli fatti su Okaka lo spaventa passeri per fisicità e potenza in attacco dell’Udinese. Un arbitraggio dubbio e sospetto,su un fallo poi su Lasagna possiamo lamentare il mancato calcio di rigore non fischiato. Troppi poi i falli fischiati e raggirati. Ter Avest a destra e Larsen a sinistra la velocità non è mancata e il Napoli è finito in parziale difficoltà. Mariani un altro che avvantaggia sempre i grossi blasoni a danno delle Società minori e questo nel calcio non va ( a Udine mai successi incidenti ne interni al campo ne esterni ma stavolta la rabbia dei tifosi friulani è arrivata al limite e ha trovato sfogo con i fatti accaduti e apparsi sulla stampa locale…). La violenza è sempre da condannare mka certe cose diventano nel tempo inaccettabili,esiste un detto “””attenti che se si sveglia l’orso che dorme…” . Esiste sempre una prima volta. Sul gol del vantaggio Fofana lancia Lasagna che segna al 32pt,gol al quale ha partecipato alla sua costruzione pure Mandragora che festeggia in seguito con l’autore del gol. Okaka ha giocato ma penalizzato da un arbitraggio a dir poco spaventoso. Questi arbitri vanno allontanati. L’Udinese ha comunque giocato con il suo solito 3- 5-2 modificato dalla velocità d’esecuzione nel suo complesso. Il dato dà in vantaggio il Napoli sul possesso palla ma è un dato anacronistico falsato dal 2° tempo meno prolifero per la squadra dfi casa che ha pensato più a difendersi piuttosto che, giocare tenendo lontano la palla dalla propria area (solito…), troppo spesso l’Udinese favorisce l’avversario anche quando potrebbe assalirlo,chiunque esso0 sia,punendolo. Questione non solo di autostima personale,dei comparti e di squadra, ma sopratutto pecca mentale.

Il dg Marino premia Gotti per la precisa costruzione della formazione anche con i nuovi inserimenti di giocatori di qualità rientrati e in forma, oltre che per la precisa esecuzione dei cambi. Attenzione a inserire Zenga che per noi non costruirebbe nulla di nuovo o Mkarino o altri della attuale pletora in attesa, su tutti preferibile Gotti almeno, fino all’avvento di un allenatore di qualità ed esperienza. Abbandonare l’idea del continuo cambio di allenatori di modesta fattura. Con questo “nuovo modulo” che vede premiare la velocità di esecuzione l’Udinese ha avuto il vantaggio specie nel primo tempo di essere particolarmente spinti specie nella fasi d’attacco,peccato per i gol mancanti visto che le occasioni non sono mancate,forse in onore al blasone napoletano ma questo non ci sta. Sul fallo in area a danno di Lasagna ci stava un calcio di rigore e sugli atterramenti di Okaka tutto da rivalutare. L’Udinese si è impegnata con un primo tiro purtroppo alto al 26°pt per poi accellerare e al 32 arrivare al gol dell’insperato vantaggio da parte di Lasagna che finalmente… . Deve rivelarsi continuo però. Da dire che tutta la squadra si è impegnata e il punto prodotto,malgrado tutto,vale oro colato essendo un punto conquistato con una compagine del livello del Napoli. Domenica prossima con la Juve ci auguriamo di vedere,malgrado le difficoltà il secondo tempo di questa partita di alti livelli. Non si sa mai..il campo arbitro ma per chi impegnato e con spirito di sacrificio spinto al massimo. Come già detto cappello a Musso per gli interventi diversi non ultimi su Mertens verso la fine del match. Bene così,ma tenere la palla lontana dalla propria area a volte aiuta. Urge pressing sull’avversario anche sul gioco a zona,va disturbato se non altro.Il pubblòico ha aiutato non poco la squadra anche con i sonori fischi rivolti alla compagine e alla tifoseria ospite Meret compreso o forse in primis. “ BRAVI TUTTI ALLA FINE”.