L’inaspettata Udinese dai grandi numeri speriamo cresca ancora

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A dire il vero nessuno si sarebbe aspettato in questo nuovo viaggio dell’Udinese piuttosto macchiavellica quest’anno un bel gioco come abbiamo potuto vedere, un’opera a poter dire raffrontando la solita udinese a questa degna di Michelangelo B. . Contro la squadra e l’attacco di S.Inzaghi solitamente abituata a risultati positivi i risultati non sono facili con un attacco che vede Correa e Immobile davanti fermarli è difficile, ma in questa partita l’Udinese è stata in grado di annullare loro qualsiasi azione rendendo la vita difficile alla squadra di casa, operazione molto impegnativa e tecnica.

Una Udinese in partenza sfortunata in quanto a causa di infiltrazione Covid di ritorno da chi ha giocato con proprie Nazionali ben 7 giocatori dell’Udinese oltre al mister Gotti che aveva preparato la squadra tutta la settimana ma che ai controlli si è dovuto fermare. Comunque gli 11 sani e forti c’erano e la squadra a ritmo ridotto è potuta partire.

Nella squadra partita per l’olimpico mancavano proprio i “marpioni” più alti e forti.

Gli attaccanti di oggi Forestieri e Pussetto(nuova compagine nel 3-5-2 di partenza ) più bassi e snelli forse in difficoltà sui colpi di testa, pensavano i cronisti che fortunatamente si sono sbagliati chi pesa meno compensa con una atleticità e una velocità nei movimenti più agile rispetto ai pesi medio – massimi.

Solitamente quest’anno il solo Okaka specie sui colpi di testa in grado di segnare mentre Lasagna latita e ben troppo. Questo attacco ha funzionato sia con Forestieri che Pussetto capaci di un gran bel gioco e di mettere in difficoltà gli avversari, ben più che ciò che la nostra difesa ha lasciato fare ai pur bravi Correa e Immobile che hanno visto ben poco a loro favore e qual poco parato anche molto bene dal solito onnipresente Musso, sicuro di sé. Parità per i tiri da gioco inattivo su calci d’angolo che sono stati in perfetta parità 4 – 4 per le due compagini. Questo si spiega con il gran bel gioco espresso dall’Udinese specie nel 1° tempo. Non da meno nel secondo tempo ma si sa la stanchezza si sente considerati rientri da infortuni e quant’altro, oltre al recente rientro dei giocatori più esperti e anziani. Nestorovski non era neanche lui al seguito della squadra. I giocatori erano contati e per questo soprattutto è andato tutto bene. La Lazio avrà pagato forse la spesa della partita di Champions. Ma delle due l’una: o la Lazio ha pagato lo scotto, oppure l’Udinese come ha dimostrato le è stata superiore a tutto campo mentre gli esterni laziali svolazzavano ben poco. Per l’Udinese abbiamo potuto osservare la squadra pur sotto di punti in classifica generale, tranquilla a differenza di altre partite ma precisa nei movimenti sia con palla che senza, con i portatori di palla sempre attenti, gli esterni precisi il centrocampo  onnipresente tanto che il primo gol verrà da tiro da lontano con Arslan. Squadra capace giocare un calcio di prim’ordine. Squadra che se persevera su questo ordine di gioco può non avere paura di nessuno.

Una partita oculata ,coscienziosa e giudiziosa, dalla giusta intensità di gioco anche nelle sue accelerazioni capaci di innervosire visibilmente l’avversario. Bel gioco e bella tutta la squadra caricata da un eccellente. Mai in pressione disordinata ma sempre azioni ben ordinate e disciplinate. De Paul che assieme agli argentini ha dominato la scena e conquistato ni 3 punti che sono oro, finalmente. La mancanza dei 7 mancanti sul campo non si è sentita pur augurando loro un rapido proficuo ritorno in quanto le risorse limitate tengono fin che tengono. Arslan vi ha stupito per il suo gioco intelligente le aperture e per il tiro preciso sfiorato e sporcata la traiettoria della palla sfiorata dai tacchetti di un avversario e di pochissimo deviata ma il tiro a effetto era precisissimo. Forestieri e Pussetto hanno saputo recuperare palle,andare in pressing misurato,con ripartenze e gioco calibrato che ha interessato tutta la squadra.

Bello il gioco ma anche i gol di Arslan da lontano, al 48’ gol spettacolare di Pussetto (3 i minuti di recupero pt) nella ripresa al 26’ gol altrettanto spettacolare di Forestieri oggi in pompa magna per tutta la partita. Questa è l’Udinese che vogliamo.

La squadra può ancora avere spazi di crescita, bravissima la difesa e Larsen onnipresente. La Lazio accorcia al 29’ con Immobile oggi veramente tale nei fatti,su calcio di rigore per un intervento in ritardo del nuovo entrato Jajalo.

La lazio si è dimenata in tutti i modi ma la cerniera era chiusa dall’Udinese finalmente tale. Gotti sfortunato in questa partita l’avrà vista in TV immaginiamo, immaginiamo anche la soddisfazione che ha avuto. I giocatori lo hanno pensato sul canmpo

Ma il ricordo di Maradona (De Paul in lacrime agli applausi…) da parte dei giocatori argentini dell’Udinese ( di origine):Musso, Molina -De Paul, Pereyra, Pussetto e Forestieri ha risvegliato loro l’idea del bel gioco (alla Maradona) spronandoli al successo.

Ora speriamo nella continuità.

Auguriamo sia a mister Gotti che a tutti i giocatori infetti pronta guarigione e buon ritorno in scena con le dovute attenzioni del caso, dopo la guarigione e il prescritto lockdown.- Bravissimi tutti anche chi non citato ma tutta la squadra,peccato per l’errore di Jajalo che starà in futuro più attento p0erchè in questa partita il vantaggio e stato ottimo ma in altre questi errori difensivi possono costare molto caro all’economia della squadra.

Auguri alla Banda Bhassotti che oggi ha dato lezione di vero calcio. Ottimo il controllo e la forza contro il maledetto virus.Le Nazionali però costano… .

Siamo tristi e porgiamo le condoglianze alla famiglia di Ernesto Galli portiere dell’Udinese che nel suo ritorno in questa squadra 79/80 ha vinto la Mitropa Cup. Lo ricordiamo a memoria come il portiere che non usava mai i guanti per parare. Bene il DT Marino che esulta a diritto a fine gara con la squadra in particolare con Pussetto e De Paul.