PUNTO BIANCONERO / Udinese non così male, e il rigore non c’era !

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Per una volta ci piacerà ancora andare contro corrente. Perché se chiunque nel bacino della critica avrà a dire che l’Udinese vista contro il Frosinone a Udine è stata un vero disastro storico, noi faremo cosa ben differente. Perché l’Udinese nella medesima versione di ieri alla Dacia Arena ci è parsa sufficientemente dignitosa. Anche se nella realtà poteva essere più intensiva nel rendimento e sagace con la capacità di cogliere l’attimo e le occasioni, l’Udinese ieri è girata più di quel che si possa dire. E lo ha fatto in una partita che le sue belle difficoltà naturali le aveva. Il Frosinone può essere considerato assieme alla Spal che affronteremo nel prossimo fine settimana uno degli avversari numero uno che possono concorrere a separare l’Udinese dalla conquista della salvezza. I ciociari sono squadra che vende cara la pelle, e la conferma l’abbiamo avuta sul campo. Quindi l’Udinese non poteva fare altro che fare quel che ha fatto o poco di più. Il giro palla è stato applicato con dignità dalla squadra bianconera, che se proprio deve essere criticata lo può essere per la scarsa capacità di materializzare le occasioni create. Dovremmo avere una Udinese più concreta e famelica, questo si, ma la squadra ha fatto vedere belle cosine lo stesso. Per una volta, come detto, preferiamo guardare il bicchiere mezzo pieno. Giusto per premiare gli sforzi di una squadra bianconera che ha cercato di impegnarsi.

E che è stata fermata solamente da una decisione sciagurata dello staff arbitrale, che ha punito con il calcio di rigore che ha regalato il pari ai ciociari un fatto di gioco semplicemente inesistente. Un fallo di mano non era sufficientemente concreto e punibile, ed eventuali spinte rispettano in altrettanta misura questi requisiti. Non c’è stata una manata con braccio largo, ed eventuali spinte non erano sufficientemente rilevanti da giustificare la massima punizione. Questo è avvenuto, alla luce del sole. Le cose non stanno altrimenti. E l’Udinese è stata privata quindi di due punti che potevano lanciarla, in uno scontro diretto per la lotta salvezza. Se questo non è cambiare l’andamento di un campionato davvero poco ci manca, signori ! Questo non vuol dire che tutto sia avvenuto per volontà di qualcuno… Trattasi ovviamente semplicemente di errore umano che è contemplato. Il fatto è che per l’appunto è che bisognerebbe essere più autorevoli quando in ballo c’è la determinazione dell’andamento di un campionato e dei suoi equilibri generalmente considerati. Che dire comunque, oramai la frittata è bella e che fatta, e ora bisogna andare a Ferrara contro la Spal con l’obbligo trascritto di provare a battere in casa loro gli spallini. Perché bisogna trovare pronto riscatto dopo i due punti scappati di mano proprio contro il Frosinone. Perché è il momento di far fruttare le indicazioni positive emerse contro i ciociari. Come ha sottolineato lo stesso mister bianconero Davide Nicola l’Udinese dal punto di vista dell’atteggiamento pare tutt’altro che all’ultima spiaggia. Ma siccome è proprio ora che si decide se potrà essere salvezza oppure no, ora bisogna tirar fuori le unghie ed il massimo dell’orgoglio. E’ così che una squadra come l’Udinese deve chiarire a tutti che le sue possibilità contemplano una salvezza possibile. Non certo con i piagnistei per quello che non sta andando, che ora come ora dobbiamo ingoiare senza fare una piega. E così, piano piano e a piccoli passi, potremmo essere di nuovo l’Udinese che un ruolo ed un futuro ce l’ha eccome, al di là di ogni mozione contraria sollevata che pure ci può stare, semplicemente in ragione del fatto che i punti vengono a mancare.