GIRO 2019 | Terza tappa

Sharing is caring!

TAPPA DA VINCI A ORBETELLO: KM 223 – difficoltà : 2 stelle su cinque:Non molto difficile.

La terza tappa è stata disturbata dal vento e forse da una temperatura che non è primaverile nel senso proprio della stagione con arrivo a Orbetello dove ricordiamo anche la partenza per la prima trasvolata aerea del Pacifico e arrivo in America. Ricordiamo pure la condanna a morte avvenuta a Napoli per Michelangelo Merisi detto il Carovaggio, grandissimo artista italiano dal carattere un po’ scontroso e acido che gli ha procurato la sentenza in parola. L’artista si è recato a Orbetello convinto di potersi salvare costi’ dalla esecuzione della sentenza e così sarebbe stato visto lo spessore del grande artista,ma giuntro con il vizio del bere, ammallato,vi è morto naturalmente all’arrivo causa lo sforzo e i disagi del viaggio e i problemi di salute.

Oggi abbiamo visto un Gheoghegan Hart molto combattivo ma anche vittima di guasti meccanici o foratura. Cosi’ come pure Tom Dumoulin poi rientrato.

Ciccone diventa vincitore del primo e unico G.P.M divenendone il Campione per ora del GPM,

Viviani molto combattivo spesso in testa alla sua squadra per difendere il proprio Capitano e la posizione di classifica assieme alla squadra di Nibali molto ben diretta,lo stesso ha fatto Roglic sempre in rosa e Yates. Classifica generale immutata.

Arrivo per velocisti-il regolamento prevede che in vista del traguardo a 200 mt dallo stesso i corridori non possono cambiare direzione,una regola se si vuole imncomprensibile dato che i corridori sotto sforzo debbono effettuare sorpassi e possono come accaduto a viviani venire a urtare con i pedali chi sopraggiunge e da che si è visto Viviani non s’era nemmeno accorto,quindi la vittora di tappa è andata a Gaviria giunto senza fare lo sforzo fatto da Viviani.Un Giro strano come abbiamo già detto e fotrse per questo discutibile. Nell’enfasi dellìarrivo Viviani non ha messo alcuna volontàù per determinare o danneggiare in nessun modo l’avversario.Fosse stato in Francia la vittoria sarebbe stata sua,in Italia no… .

Viviani aveva tenuto la ruota di Hacherman, ieri vincitore di tappa,durante la quale Viviani in testa ha toccato accidentalmente il bottomncino determinando il cambio automatico di velocità,errore che oggi non aveva fatto.

Da dire che il Gruppo di Nibali e quindi Viviani sono stati danneggiati dalla caduta avvenuta a 4 km ca dal traguardo nella quale Enrico Battaglin pare si sia fatto male forse rotto un gomito o qualcosa del genere ,polso?. Domani si saprà se partirà o meno. Anche in questo Giro troppe le forature i guasti e le cadute. Nibali per paura del vento e di questi eventi era molto nervoso come del resto tutti i corridori,soffiava molto vento. Ecco che non capiamo questi regolamenti che ora permettono cambi di bicicletta ecc… . Il Gruppo lasciando l’Aurelia ha deviato anche oggi. Il gruppo in avvicinamento al tragusrdo sempre compatto malgrado le strettoie ecc…questo andava tenuto in debito conto nel disegnare il persorso. Quindi vince questa tappa a causa squalifica Viviani ( vincitore di 4 tappe nel precedente Giro d’Italia,speriamo li superi quest’anno, malgrado le Giurie meritorie o meno. )

ORBETELLO – FRASCATI: Tappa per scattisti. Scende verso il Lazio attraversando la Maremma s0lendida per paesaggio e per i buteri (cow-boy d’antan nostrani) con arrivo a Frascati famosa per i monumenti per storia ma anche per il vino frascati appunto… Saranno decisivi i 3 km che da Enea salgono verso Frascati qui gli scattisti potenti potrenno solazzarsi ma anche viviani forse. Nel 1955 il Giro approdò a Frascati c0n arrivo sullo stesso circuito dei mondiali che allora furono vinti da Ockers, ma l’eroe di quella tappa fu Bruno Monti ,corridore oggi dimenticato di Albano Laziale che vesti’ la maglia rosa,ma quel Giro per la terza volta fu vinto da Magniin vantaggio finale di 13” su Coppi (allora i corridori erano staccati da tempi abissali,quindi per quei tempi si valuti la qualità dfegli attori). Abbacchio,porchetta,insaccati di maiale caldi in inverno molto freddo e un bicchiare di Frascati ti ringiovaniva. Curiosità, Magni aveva 35 anni e rimane il vincitore più vecchio di tutti i tempi,considerata anche l’età con la vita di allora.

Arrivo: (primo assoluto Viviani poi squalificato per !!!…) De mar secondo e Hacherman terzo. Qunti secondi per Viviani di declassamento nessuno lo dice e chi ci capisce?…arrivato ma non arrivato. Mai sentito non si capisce.