L’Udinese può rendere grazie alla sua esemplare retroguardia…

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Partendo da una premessa, oggi siamo a considerare il miglio reparto dell’Udinese quale uno dei migliori della serie ” A” dopo la Juve e non solo che ne hanno sofferto 1 gol in meno e via dicendo con i grossi bastimenti del Campionato in corso. Lo stesso dicasi con il centrocampo dove hanno trovato spazio: Opoku, Trost Ekong, Samir, Ter Avest (18’ st Becao), un otrtimo Mandragora (migliore in campo?…), Jajalo ( 28 st Wallace più fresco), De paul (grande),Sema (in crescita), Okaka (guai non ci fosse stato) Lasagna (solitamente insipido) (Nestorovki dal 40’ st. ha fatto in poco tempo,concluso si può dire, più di Lasagna con un tiro in porta molto pericoloso ma parato oltre ai diversi tiri di De Paul parati da un Sirigu assistito in buona parte data la tempestività dell’azione, a sorpresa, dalla dea bendata ma bravissimo questo portiere). A significare che oggi specie con le azioni di De Paul e i suoi tiri oltre a un cross per Lasagna nel st con palla che viaggia lungo la porta vuota ma Lasagna che parcheggiava in situ non ci arriva,manca la fantasia. Urge acquisto di maggiore intelligenza al supermarket. Un giocatore di serie A non può non sentire,specie se attaccante,l’odore di ciò che accadrà anche seguendo il gioco con l’occhio,ma troppa la disinvoltura la pochissima concentrazione di certuni,la distrazione. Peccato, in quanto oggi abbiamo dovuto vedere una Udinese in avvio di partita che cvi aveva spaventati, tanto il Torino riusciva a fare buon gioco a suo piacimento mentre l’Udinese controllava, forse studfiava la situazione ma questo con un Torino pare troppo.

Abbiano dovuto attendere il \3’ minuto per vedere una prima Udinese reattiva che è riuscita a stampare dopo una bella azione una palla sul palo del Toro. Questo dopo i troppi errori di un Lasagna che non riesce a imbroccare il gol oltre che a eszsere lacunoso e fuori misura. Di seguito un cross dalla bandierina e Jajalo che stampa una palla sul palo,oggi un ottimo Jajalo pare.

Jajalo si ripete al 37’ fuori di poco, Al 38’ De Paul fa buon gioco palla al piede, dribbling ripetuti fino al tiro che costringe Sirigu alla parata centralmente, tiro non potente.

L’Udinese insiste va detto fino al 42’ allorquando con palla proveniente sempre da un tiro-cross inattivo dopo aver toccato diverse capocce dinisce dalla parte di Okaka mche la stampa di testa in porta. Vantaggio per l’Udinese,che però segna grazie a un provvidenziale Okaka voglioso,ma la sua artiglieria stenta a ripetersi e quindi urge una difesa di ferro per portare a casa i 3 punti. De Paul su queste azioni ci mette sempre il suo intervento. Guai non ci fossdero questi due unici,per ora attore. Ci meravigliamo del fatto che il Mister insista sempre e solo su Lasagna in luogo di dare spazio a chi molto probabilmente fa meglio di lui,vedi un attaccante preparato e esperto alla Nestorovski. Pussetto che fine ha fatto?.Diamo la possibilità di ruotare e vedere chi va meglio Dal punto di vista tecnico Pussetto pare andare molto meglio di Lasagna. A Udine ora si raddredda l’acqua che stenta a bollire e scaldarsi. Questa partita dalla partenza lenta e macchinosa dei padroni di casa,si riscalda al termine del 1’ tempo. Al 46’ una paratona quasi un miracolo di Musso su una rovesciata di Bellotti bravissimo,ma Verdi non è da meno,ma per fortuna oggi strada sbarrata.

Poi a seguire nella ripresa un fallo di Lasagna da posizione pericolosa,per fortuna però la palla finisce in curva Nord. Al 56’ il Toro in attacco e ecco,altra paratona di Musso. Poi qualche errore difensivo dovuto forte al traffico in area e al 65’ per fortuna l’arbitro ferma l’azione del Torino per fallo di mano in area dei casalinghi. Nestorovski entra al 40’ che vede uscire dal campo un Lasagna del tutto improduttivo, la partita si ravviva e la differenza si nota, all’87 ° lo stesso Nesto fa fare una paratona a Sirigu impegnatissimo su questo intervento,sono bastati pochi minuti a Nesto per farsi sentire e non poco.Nesto e Okaska vanno da Dio mentre sempre che con Lasagna non sci sia molto fraseggio in campo,oggi il più pericoloso e produttivo in campo con Mandragora è stato De paul a più riprese anche se poco fortunato,ma i gol arriveranno. Al 90’ + 4 De Paul di pochissimo fuori.

L’udinese ha giocato con il suo 3.5.2 divenuto poi nel secondo tempo a tratti anche un 4- 3- 2-1 mentre il Torino ha impiegato parimenti un 3-5-2,con la sola differenza che Mazzarri pur “urlante” ha dovuto frenarsi in quanto forse sentiva l’Abisso sul collo.L’Udinese deve crescere nel killeraggio utilizzando i suoi migliori pistoleri,quelli più esperti,aspettando che se sarà il buon Lasagna si decisa a darsi da fare per crescere e segnare. Urgono assassini di rete con ottimi cavallerizzi o sparvieri capaci di utilizzare l’intelligenza,ma su tutto la furbizia non cattiva ma astuta e la sorpresa,tenuto conto che nel calcio urge l’intensità calcistica ma visto che è l’Udinese umile ma reattiva e sempre pronta alla zampata senza guardare in faccia nessuno,la sorpresa infatti è sempre dietro l’angolo. Udinese senza Okaka per ora dove vai?… SVEGLIA… Certo è che il buon Tudor non ha dimestichezza con l’inglese e con la musica,dovrebbe però addestrarsi sul valzer viennese non sulle nenie inglese,un bel valzer veloce copace di confondere l’avversario,con tiratori specializzati dulcis in fundo. UN bel valzer un bel duetto di squadra e a tu per tu con l’avversario che ti porti a spasso. Da dire che il Toro è stato anche pesante con molti falli, ma il calcio… .Certo che l’arbitro,vecchio ricordo,si chiamava Abisso. Ora siamo in doppia cifra speriamo bene per il prossimo futuro. Le partite sono sempre difficili e dure,serve molta volontà e impegno. La prossima sarà l’Atalanta ma questa Udinese può anche portarsi a casa un punto almeno. Il pubblico dimostra di seguire questa squadra troppo tentennante ma ha bisogno di divertirsi,distendersi,non vivere in un Giallo continuo come nei vecchi romanzi si vince e si perde ma la mentalità deve essere sempre vincente,poi entrano in campo molti altri fattori.