Udinese davvero incoraggiante innanzi all’Inter: peccato per il risultato finale

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Molto bella Udinese specie nel primo tempo,allorquando esagerando pare voglia addirittura dare una lezioncina di calcio armonico ben giocato sia in profondità che con ghli esterni che con Larsen a destra e Sema a sinistra appaiono due portenti destinati a farsi strada in questa partita con in attacco Okaka e un Lasagna capace di mandare a vuoto tutti i tiri. Al tiro è risultato più pericoloso Mandragora dalla distanza che Lasagna sul quale si insiste troppo magari perdendo tempo in attesa di un suo exploit che non arriva pur dopo troppo tempo. Prescindendo da Okaka il lato debole risulta essere come abbiamo sempre detto l’attacco che non sfrutta le occasioni con i centri in porta e non si trova nel segnare. In questa partita Sema, Okaka, e un grandissimo De Paul con Mandragora al centro hanno fatto e costruito la partita grazie ai fortissimi esterni precitati. Malgrado i due gol complimenti pure a un Musso capace di parare quasi tutto in partita. Grandi giocate di De Paul a destra e un grande Fofana a sinistra,finalmente apparso in forma eccellente e ritornato sui suoi numeri. Partita che ha visto una squadra di casa schierata con il solito 3-4-5 molto elastico e diremo variabile all’occasione. La squadra nel primo tempo è stata capace di grandi giocate eanche con l’ausilio di un De Maio capace con Becao capaci di bloccare ogni tentativo a cui aggiungiamo Nuythinck utilissimo in fase difensiva e utilissimo in fase offensiva accompagnando il gioco dei compagni quando in possesso di palla o a chiudere la difesa quando attaccati. Sui gol nessuna colpa di Musso,anzi,piuttosto un errore difensivo che ha lasciato spazio a Lukaku maestro del gol, che dall’esterno a distanza ha tradito Musso battendolo con la palla passata tra le gambe divaricate di Nuytinck e via a tagliare tutta la porta passando sotto il corpo di Musso con un rasente defilato e forte. Dispiace per l’unico errore di Nuyting con quelle gambe troppo aperte in partita. Comunque l’Inter in difficoltà per mancanza diversi titolari ha inserito i nuovi acquisti di gennaio che sono belle e pronti anche se dovranno crescere. Sono Moses e Young che hanno ben giocato alla loro prima, malgrado che da entrambe le squadre i troppi errori tecnici non siano mancati. Il primo tempo finisce sullo zero a zero.

Il secondo tempo inizia con qualche sporadico bel tentativo di attacco della squadra di casa ma si nota subito che non appare la stessa squadra del primo tempo veloce e guizzante. Appare per contro in molte fasi in calo mentre l’inter appare cresciuta capace di manovrare molto meglio acquistando via via dimestichezza con la gestione della palla e il controllo del gioco. L’intensità per l’Udinese cala ricordandoci che la squadra tiene bene un tempo solo poi cala,cosa che non dovrebbe succedere a questi livelli,specie contro queste squadre. Sin da inizio 0patrtita però molti giocatori aveva fatto denotare nervosismo,il che mette in luce, la paura di perdere di fronte al proprio pubblico, cosa avvenuta puntualmente diremo. La carenza di mercato si è fatta sentire, mentre l’Inter, già fortissima ha avuto modo di inserire due forti giocatori appena acquistati a gennaio. Conte era senza Handanovic e con un altro ex Udinese in porta tal Padelli che ha ben parato. Dopo soli 11 minuti Barella viene graziato dall’arbitro per un atterramento plateale di Okaka in piena area Inter no rigori contro la più forte con questi arbitri,ma Lo Bello a Udine è il solito, non fa correre i polli per l’aia specie i più forti,neanche VAR rinviata sine die. Nella prima ora di gioco l’azione più bella e pericolosa l’ha costruita l’Udinese con Sema che avanza salta Moses palla per Okaka che la spedisce in porta ma Padelli al limite riesce a deviarla in calcio d’angolo con la mano. Di misura bastava un tantino di velocità data alla palla in più ed era gol. Poi come già detto ottimo gioco di De Paul ma Lasagna non fa male a nessuno. Sanchez, ex e sentito ricordo a Udine, entrato nel secondo tempo, colpisce un palo pieno ma fa bella mostra di se. Viene atterrato e si guadagna un calcio di rigore che Di Belloo questo si lo fischia per aiutare l’Inter mentre per l’Udinese su atterramento di Okaka e poi di Lasagna in area interista non assegna nessun rigore, ingiustizie per l’aia del Friuli.

Rigore assegnato a Lukaku che batte Musso e segna. La partita finisce per 0-2 a vantaggio dell’inter,per l’Udinese ora i problemi in coda aumentano ,visti i risultati delle contendenti. Goti amareggiato ma non basta,ne basta il bel gioco contro Milan,Parma e Inter,urge determinazione e qualità oltre alla quantità di gol da imbuccare. Qualità del gtioco e eliminazione dei troppi errori tecnici . Serve un attacco prodigioso ma oltre Okaka con chi visto che Pussetto è andato in prestito altrove. Basta accordare gioco facilitato e reti agli avversari chiunque essi siano. E’ da sperare su De Paul ma possiamo pretendere tutto da lui ?…

Verso la fine della partita si è visto un 3- 2- 3 -1 poco proficuo con ingresso di Jajalo che ha fatto buon gioco ma non basta forse per l’uscito di Nuyting e Zeegelar per Sema,ma con l’uscita dei due gladiatori e i nuovi ingressi non cambierà nulla. Comprendiamo l’amarezza di Goti ma pare non basti stante che tutti i tifosi sono amareggiati e forse pure, hainoi, non vorremmo fossero delusi o in via di delusione . Ora le prossime partite non saranno ciontro squadre eccelse ma molto difficili per l’Udinese,quelli sì,lo saranno tutte ma per evitare i bassifondi serve una squadra carica a puntino sotto ogni profilo atletica ma su tutto mentale capace di vincere non è possibile altro,convinti che non sarà facile contro nessuno,vedi Lecce, Cagliari, Atalanta, persino Sassuolo che batte la Roma che a sua volta ha sempre battuto l’udinese,non scherzano,entusiasmo e spirito di sacrificio che troppo spesso latita. Vincere sia fuori casa che in casa al Friuli.