B & N | Udinese: alla prossima, innanzi al Sassuolo, non potrai fallire…

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INTER vs UDINESE (risultato, semplice 2-0, troppo bello e facile): La sconfitta,ennesima di San Siro,dopo un’ora di traffico dell’Udinese incapace persino nel mettere in atto le ripartenze,buona squadra per tutto il primo tempo con Success – Beto – Pereyra triade della speranza che verrà meno con l’ingresso nel secondo tempo di Deulofeu sostituto di Success (Deulofeu egoista nel gioco) e sempre nel st l’uscita di Larsen Al 25° suo sostituto Udiogie giovane ma ancora inesperto anche se ottimo calciatore pronto alla bisogna,certo l’Inter è un mostrro sacro in essere… .

Ebbene nel pt. Abbiamo visto comunque la migliore Udinese,capace di impensierire Handanovic a più riprese. Buon gioco fatto dall’attacco Beto alla fine darà segni di stanchezza si dice o di svogliatezza a causa di qualcosa in squadra che magari non funziona come dovuto, troppi errori e ritardi da parte di giocatori che dovrebbero puntualmente seguire il gioco e il possessore di palla cercando, di volta in volta,di scoprirsi per mettere maggiormente gli avversari in difficoltà. Troppi passaggi e fraseggi sbagliati, palle lunghe fuori misura, scarsa consapevolezza. Pressing quasi inattuato, questa squadra non lavora a cottimo, benchè per forza, robustezza e capacità atletica ne abbia molta. Non si vede la dovuta cattiveria necessaria nel calcio,cosa che non significa che necessiti di essere fallosa,ma costruttiva, tanto che sia sul primo gol al 15’ della ripresa che al 23’ della stessa Correa abbia potuto trovare grazie ai soliti orrori (quando commessi) di Becao il quale lascia in entrambe le azioni il corridoio, facilitando allo spasimo il compito dell’attaccante avversario, che lascia scoperto e, su questo l’Inter non sbaglia l’occasione offerta così come neanche le piccole squadre. Veri e propri regali che l’Udinese puntualmente lascia troppo spesso ormai. La sensazione è che la squadra scenda in campo poco preparata, oltre a misconoscere la necessaria cornuscòpia dovuta alla conquista del risultato ( dal corno della capra Amaltea, nutrice di Giove. ) . Si sapeva che l’Inter a San Siro, affamata di punti che potrebbe ambire allo scudetto,stante l’assenza in atto della Juve e dell’andamento claudicante del Napoli e non solo… . Saèppiamo che queste squadre rimasuglio delle sette sorelle cvonsiderano l’Udinese una cenerentola, ma proprio per questo l’attaccamento alla maglia che peraltro ti permette di costruirti una vita comoda e facile nella vita,stante i lauti possibili guadagni che nel mondo esterno non puoi avere. Gotti poi gioca sui numeri 3-5-2 o 3 – 4 -2 -1, significativi delle posizioni e dei compiti che devi espletare sul campo in ambito territoriale che necessita alla gfine del necessario coacervo capace di legare la squadra in un unus et trinus, utile alla bisogna. I moduli non cambiano il gioco se Pereyra sta meglio più avanzato o arretrato deve sapersi piazzare lui,così come qualsiasi altro giocatore,nella migliore posizione. Da dire che mancando la determinazione e la giusta cattiveria tutto questo viene meno e l’avversario,chiunque esso sia, ha buon gioco. Il gioco cràsso e grossolano di questi tempi non gioca certo a favore della Società e della Squadra.

L’Udinese viene da precedenti impegnativi contro avversari degni della Champions quali Atalanta, un intermezzo in casa contro il Verona e opra l’Inter. Il tutto nello spazio di 8 giorni,un calendario che per certo non aiuta,ma dal momento che conosci in anticipo il calendario devi premuniorti e prepararlo a puntino,Beto ad esempio arrivato da poco, rispetto ad altri, si è sciroppato tutti questi incontri quindi se riscontra un pochino di stanchezza,visto che magari deve ancora entrare in fase stabile per le partite, pare una cosa un pochino normale. Mentre Deulofeu è rimasto per lungo tempo sdraiato a più riprese in infermeria e ieri non ha comunque stupito nessuno, visto che viene spacciato per un Dio del calcio. Ieri l’Udinese aveva spedito in porta in una azione piuttosto concitata e confusa nella quale l’arbitro Sacchi avrà capito ben poco,la palla è entrata in rete e la partita poteva assumere altri contorni,solo che a detta di Sacchi e forse del Var, Udogie giovanissimo e bravissimo forse sui uno spintone di un interista è caduta ai piedi della porta, comunque non è stato interessato all’azione e il gol poteva esserci. Sacchi lo ha negato e Deulofeu iritato gli ha urlato in faccia il suo disappunto cosa che la Società non accetta di buon grado. Gli arbitri anche se poco brillanti secondo le italiche regole vanno compatiti e,forse,compianti. A centrocampo Makengo che corre per 90 come un matto che che con il pallone tra i piedi inciampa o si perde pur avendo al suo fianco un buon Jajalo. Morale della favola lanci lunghi a volontà ma poco misurati su Beto naturalmente ,come già detto un pochino stanco, cosa non strana. Più precisione Juvat. Non si capisce perchè Gotti non abbia messo in campo Samardic, ma ci chiediamo fa l’allenatore?…. Ora domenica prossima il Sassuolo altro inciampo per la squadra di Gotti c he ora ci..,.sgomenta. L’unica cosa interessante e strana per questa Udinese è stata la corsa in pulman con partenza alle 5 del mattino per andare a San Siro con arrivo pure ritardato,comunque erano…trecento eran giovani e forti ma sono “morti” (senso ironico chiaro) con la loro squadra sconfitta,….disillusi, ne è valsa la pena?… A loro la valutazione ponderata… Speriamo di vedere la vera squadra ma sarà dura. Eppure tutte le squadre affrontano un campionato incasinato e impossibile causa le nazionali,va ripensato tutto basta danneggiare il Campionato per le Internazionali. Ora con gli aumenti delle materie prime esagerati,con la complicità di un Governo incapace di valutazioni e Controlli, anche il seguire le compagine per le quali fai tifo diventa vieppiù difficile quanto illogico. Abbassare le tasse significa a oggi raddoppiarle e lo stannp studiando quindi anche il calcio rifletta o il rischio mai impossibile del fallimento si potrebbe avverare. A Udine fater un corso rieducativo ai giocatori che hanno e dimostrano poco coraggio e amor èproprio oltre che attaccamento ai colori della maglia. A Gotti auguri di buona temporanea permanenza persistendo la situazione possiamo pensarlo?…

Carmino Deotti