PUNTO BIANCONERO | Intanto l’Udinese è ripartita, per le ambizioni è saggio navigare a vista

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Il ritorno allo Stadio di noi di Udinesenews.it, in compatibilità con alcune nostre situazioni problematiche che hanno trovato soluzione, è coinciso con il ritorno alla vittoria dell’Udinese. È ovvio che detta coincidenza dovrebbe essere ragionevolmente del tutto casuale, ma ci piace poter ipotizzare di avere portato fortuna alle zebre friulane. E ci piace soprattutto il discorso di poter assistere finalmente ad una prestazione maiuscola della squadra di mister Sottil. Squadra tornata improvvisamente a livelli di rendimento altissimi dopo mesi e mesi di insapidità. Quel che stupisce è il fatto che questo ritorno in forze sia coinciso a sua volta con l’arrivo alla Dacia Arena di uno squadrone come il Milan di Pioli. Fa strano comunque che la squadra meneghina abbia reso una delle sue peggiori prestazioni dell’anno proprio a Udine contro i bianconeri. Tant’è, però. La prestazione dell’Udinese, invece, è stata di grande rilievo sin dalle prime battute in cui la squadra friulana è stata artefice di una grande partenza a spron battuto. È ovvio che l’Udinese è stata anche fortunata, perché in occasione del gol del 1-0 Pereyra ha potuto approfittare di un momento di coma totale della difesa rossonera, che ha permesso al Tucu bianconero di tagliare a fettine virtuali la retroguardia rossonera e di bruciarla con una gran bella staffilata, precisa e potente. Bisogna sottolineare comunque come le zebrette abbiano ancora i bei loro vizi, come per esempio la superficialità nel concedere al avversario di turno punizioni dal limite che possono facilmente condurre al gol subito. Da segnalare comunque anche altri pericolosi blackout dei nostri, come il pericoloso ripiegamento prolungato in zona difensiva che ha permesso ai diavoletti di guadagnare malauguratamente terreno e copertura offensiva dal minuto 20 al 30 della prima metà di gara. Per il resto proprio nulla da appuntare, perché l’Udinese vista in campo ieri non ci ha fatto mancare quasi nulla, producendo la migliore prestazione dell’intera fase di crisi di risultati. Tanto di cappello quindi alla squadra bianconera, che ha colto pienamente quindi quella sciabordante vittoria che potrebbe segnare la definitiva svolta in positivo in campionato. È chiaro che, anche se il resto della stampa parla già di possibile, realizzata finestra per l’ Europa bisogna prendere questi giudizi con beneficio di inventario. Il traguardo principale da cogliere, quello della salvezza comoda può anche considerarsi in fase di conseguimento. Ragionevolezza vuole però che si guardi il ticket europeo come un regalo in più secondario, non come un traguardo da tagliare per forza. Ricordiamoci quindi di mantenere i piedi a terra e di non perdere di vista la propria dimensione autentica. Poi, quel che arriverà lo vedremo alla fine dei conti. Testa in primis.

 

Valentino Deotti