B & N | Squadra indebolita nel nuovo corso, ma grazie al cielo ci sono i “piloni” di un tempo. Serve quadratura dei tempi felici

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SALERNITANA VS UDINESE: STADIO – ARECHI DI SALERNO: RISULTATO 1-1. ARBITRO MASSA (fortuna uno esperto quanto meno anche se come contro la Juve rigore dubbio ma il non gioco dell’Udinese ha determinato la sconfitta che ha rischiato anche a Salerno, quindi è la squadra che chiaramente non va, le partenze l’hanno indebolita- ora Beto via,altra botta dannosa. -senza qualità espressa ne autostima.). I soldi nel cassetto vanno bene ma non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca. Ora servirà tanto tempo,forse troppo,comunque un punto a partita forse a Natale arriveramo a 3 0 4… speriamo.

Allegoria: Vulpem pilum mutare, non mores – La volpe cambia il pelo, non le abitudini astute che siano o meno.(Vita dei Cesari di Svetonio – c on dedica a Vespasiano…), sull’onda Vulpes et uva) La volpe e l’uva,narrata da Fedtro che la estrapola dall’Esopo, Immagine dei desideri frustrati. I grappoli erano sui filari maturi e invitanti, ma salta saklta la volpe,povera,non si arriva, se ne va mugugnando: Nondum matura est, nolo acerbam sumere ( non è ancora matura e non voglio mangiarla acerba). Magra consolazione.

Vogliamo crederci ancora, mka con 5 giovani nuovi e ancora non dentro il sacrificio e la necessaria dore di classe necessaria a formare una squadra coesa, sarà difficile arrivarci. Notiamo che ancora i nuovi non capiscono i movimenti dei loro compagni sia con che senza palla e la necessaria velocità d’esecuzione, ogni volta un errore con la perdita anche pericolosa della palla.

Eppure osserviamo che per certi versi non è che manchi loro una certa dote atletico – tattica,ma ancora la qualità che si pretende è ben lungi da venire. Pure esprimendo tutta la nostra comprensione siamo scettici sul prossimo futuro quantomeno,mancano giocatori di qualità a tutto campo e i rinforzi necessitano chiaramente pronti.

Per fortuna ieri abbiamo visto u8n esuberante bellissimo Samardzic capace di mettere in mostra tutte le sue qualità e la sua classe densa di acume, prontezza al tiro – preciso , salta l’uomo in dribling o come vuole, dopo abbiamo visto un altro ex “Jugo” tale Lovric stupendo pure lui. Ci attendevamo un gol di Thauvin in gran forma e peccato non abbia segnato pure lui,così come Lovric. Il gioco Udinese è stato principalmente svolto attorno alle precitate pedine al secondo o terzo anno a Udine,ma necessita la coesione della squadra per vedere la squadra, dell’inizio dello scorso campio0natio capace di fare punti,sia contro le grosse che le piccole a Natale fatti 18 punti detto a memoria. Quest’anno sarà durissima ma guai a mollare. Perez ha lavorato bene ma può migliorare ancora alla grande, qualcosa in difesa va fatto, sbaglieremo ma Kabasele ancora convince poco. J.Ferreira ha inciso bene dopo aver mandato a riposare Ebosele, agisce con più incisività, con maggiore sicurezza,creando buon gioc9o, ma per aver l’optimum serve ancora di più.

Sottil alla fine del pt deve aver rimarcato queste lacune.

Infatti al rientro in campo, dopo un primo tempo assolutamente al di sotto di ogni attesa per non dire inguardabile, abbiamo un Thauvin che si fa sotto ede estremamente pericolodo per la Salernitanba dopo pochi minuti grandissimo Ochoa a togliere una palla dalla rete,parandola alla grande, palla legnosa e cattiva ma presa alla grande. Ochoa è apparso a fine partita come il migliore in campo, quante parate tutte difficilissime,mentre Silvestri bravo verso la fine a togliere 2 o 3 palle-gol parandole . Peccato che in questo frangfente Silvestri non sia tanto attento sulòle palle facili che lo fregano spesso,mentre è superlativo su quelle difficili,deve correggersi. Questione mentale!!!”. Inoltre la partita deve esdsere preparata e studiata prima anche a livello mentale caricando i giocatori – mottivandoli sia individualmente che nel gioco di sponda collettivo.

6° Samardzic per Wallace che da lontano scarica la palklo verso la porta ma nettamente fuori.Ochoa passeggia in attesa di poter pasteggiare una buona azione.

26′ ancora Samardzic che si libera per il tiro preciso in porta m deviato da un difensore avversari- 47′ Thauvin di forza entra in area libero tira di forza ma Ochoa fa un vero e proprio miracolo,respingendo. Corner e Ochoa si ripete.

57′ Kamara Kamara con una sorta di veronica offre una palla morbida per Lucca il quale si alza e con una sorta di spizzata serve la palla all’indietro per l’accorrente Samardzic oggi goleador unico ma non porà sempre reggere,quindi servono rinforzi,stante che attaccanti pronti e sicuri ai quali si dovrà lasciare il tempo per crescere se mai cresceranno, via Beto è magrissima. Success non è un goleador difficile però trovi gli stessi accordi per il gioco e i servizi o assit si voglia come faceva con Beto,forze tra Success e Thauvin potrà essere trovatra sintonia,ma il mercato è in chiusura e servono rinforzi urgentissimi imminenti, sognare altra cosa,certezza necessit… La Salernitana pareggia al 72′ st. con Dia che da lontano buca Silvestri dal cuore dell’area, dopo aver raccolto la palla dal solito Candreva, in netto calo. Palla che andava parata, non era difficile e qui sta il problema di Silvestri. Silvestri che poi nell’ultima quarto d’ora circa con il calo della squadra farà due/tre interventi miracolosi essendosi la Salernitana fattasi sotto visto il calo dei bianconeri. Meglio la prima parte e quella di mezzo del secondo temopo,mentre il primo tempo non ci ha convinti per nulla, poco gioco. Non sappiamo c ome abbia dominato l’Udinese per 75′ se a noi non è parso tanto si vede che Daz<on fa due versioni. Probabile. Udinese devi crescere

La prossima te le dovrai vedere con il Frosinone squadra non dortissima,forse, ma nota come ostica anche per le è più grandi e questa Udinese non vorremmo facesse dopo il due il terzo …

Frosinone partita difficilissima,dura da battere. Fuarce Udine… . Non siamo diffidente ma cerchiamo di spronare questa squadra con verità e non con fantasiose immagini. Sul gol subito errore di Perez che lascia spazio, migliorare e più attenzione e concentrazione.

di Carmino Deotti