L’Udinese sale e scende in classifica con il solito rendimento discontinuo ed altalenante, e questo è un trend che procede invariato ormai da anni. Quest’anno poi non c’è verso di mantenere un passo sufficiente, Bisogna adeguatamente commentare però la grandissima figura fatta dalla squadra bianconera friulana al cospetto del Bologna, in una partita che con il senno di poi poteva veramente segnare un punto di svolta nella stagione bianconera. Contro i galoppanti rossoblù condotti da Thiago Motta si è vista una Udinese estremamente compatta, in grado di comandare le danze con i romagnoli in lungo e in largo per la gara, disputatasi oramai due week-end fa. Nell’occasione ha comandato il gioco mettendo la faccenda sul piano della velocità sino dalle prime fasi di gara. Gli avversari si sono rivelati imbarazzati e imbarazzanti sin dalle prime battute, in un confronto con le prestazioni precedenti della squadra che gravita nella parte alta della classifica della Serie A. I bolognesi nella gara giocata a Udine non facevano altro che permettere che una grande Udinese li comprimesse nella loro metà campo, con un canovaccio invariato almeno per il primo tempo e gravato dalla stanchezza dei bianconeri soltanto negli ultimi 25 minuti di gara. Ne è nato quindi, come sappiamo, un 3-0 che ha fatto cantare inni a coloro i quali si aspettavano il riscatto dei bianconeri. Poi, nella giornata immediatamente successiva, una Udinese davvero edificante si è fatta fregare soltanto dai suoi soliti errori. Due svarioni difensivi che hanno permesso alla Lazio di superare i bianconeri con un 2-1 che grida vendetta davvero. Oltre ai due tiri in porta effettuati la squadra biancoceleste non ha reso una prestazione degna del suo nome. Ciò fa mangiare le mani ai bianconeri e ai loro tifosi, che si sono visti sfuggire dalle mani una partita soltanto in ragione di quelle 2 e diciamo 2 amnesie difensive. L’Udinese dovrà ripartire proprio da qui, limitando i propri svarioni anche grazie a qualche innesto che è giunto (e magari non sarà il solo in questa fase) dal mercato di gennaio che resterà attivo per tutto il primo mese dell’anno. L’Udinese si è garantita i servigi del difensore argentino Giannetti, stagionato e quindi esperto difensore interno argentino che saprà fare da metronomo alla retroguardia bianconera che così, ripristinando i tempi e i modi di esecuzione ottimali, dovrebbe limitare i propri svarioni in fase di contenimento. Ora l’attacco è ripartito grazie al contributo primario in termini di Gol da parte di Lucca, che sta diventando il nuovo Oliver Bierhoff, in considerazione delle sue proprie caratteristiche e dinamiche. Ora bisogna solo riportare dalla propria parte la variabile risultati, altrimenti la stagione corrente andando avanti con la scarsa media punti avuta sino al recente passato si rivelerà talmente stentorea da far si che la stagione si concluda con la malaugurata retrocessione della squadra bianconera friulana. Non vogliamo che questo succeda, rileviamo che i segnali emersi nelle ultime due gare interne consecutive parlano di una Udinese che risulta essere sulla strada giusta, e quindi culliamo le speranza che si continui con risultati positivi. La classifica è ancora evidentemente corta, e volendo l’Udinese in qualche gara può ribaltare la propria situazione di classifica. Parola chiave “non continuare a fare errori”, però. Speriamo di poter confermare presto i segnali di ripresa connotati dalla squadra bianconera condotta da Mister Cioffi.
Di Valentino Deotti