B & N | Udinese, questo è un risultato incoraggiante ! Il Friuli si rinfranca, proprio nel giorno del ricordo

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UDINESE vs NAPOLI: Stadio Friuli Bluenergy – risultato finale 1-1. Arbitro Aurelliano di Bologna.

UDINESE: partita della disperazione causa mancati validi rinforzi esperti da aggregare a giovani di belle speranze, ma pochi fatti concreti, il vissuto lo conferma,giovani che in caso esplodano si vendono a prezzi maggiorati, fin qui non ci piove, a volte pure esorbitanti rispetto al prodotto sul mercato, però finire in serie B ti fa perdere eccellenti incassi ed è quello che rischia la proprietà in fin fine. Ma in principio vale la regola: chi cerca trova e la poca esperienza di Gino POZZO rispetto al padre Giampaolo (re pure dei bei tempi passati per scelte di mercato, acquisti e formazione di giocatori capaci di crescere rapidamente vista la bontà della allora organizzazione e degli staff molto competenti, sicuramente più degli attuali in decrescendo, visto che il calcio cambia per non cambiare in effetti, visto che il gioco èì sempre quello su un campo oggi perfetto un tempo fangoso e ghiaioso. Il vizietto di Gino ci pare sia quello di non ascoltare e di non attorniarsi di consiglieri e preparatori ad hoc e di ascoltare poco le platee intese come tifoserie chiamate spesso in aiuto ma non ascoltate quando serve. Sul lavoro serve umiltà, professionalità, grande preparazione sulla materia, etica professionale verso tutto l’establishment n el suo complesso e i collaboratori.

Purtroppo rafforzare la squadra in qualità serve oltre che giovani gente collaudata con forte esperienza per far correre i giovani da preparare indicando loro la strada per maggior produttività o non si va da nessuna parte,vedi Bologna,Atalanta ecc.., dicendo che la prima a modernizzarsi e collaudarsi con Giampaolo Pozzo in organizzazione e amministrazione per una squadra di calcio moderna e i risultati si sono visti all’epoca. Ora speriamo che la squadra possa salvarsi rimanendo in serie A, ripartendo di nuovo con le direttive e la visione alla Giampaolo POZZO. A noi importa dell’Udinese non del Watford, quindi va gestita una situazione alla volta. I prodotti in arrivo dal Watford non sempre funzionano, inoltre troppi stranieri che non si capiscono, lasciano il tempo che trovano. Con Cannavaro Success pare un altro giocatore, più rrinfrancato e forse rassicurato.

Questo non tanto per il gol segnato su palla datagli da Davis (entrato al 9′ st al posto di Brenner mentre Ehizibue sostituito al 24′ st da Ebosele più fresco e veloce m,entre Kamara sostituito al 42′ st da Zemura. Lucca esce (poco lucido) come detto da Success al 9′ st..

Formazione rimaneggiata con un 3-4-2-1, con marcature come voluto da mister Cannavaro a uomo con ognuno un compito per marcare gli uomini più pericolosi del Napoli che oggi aveva ed era venuto a Udine credendo di vincere facile. Così non è stato. Anche perchè dopo il gol segnato al 6′ da Osimhen e raddoppiato dallo stesso giuocatore all’80 ‘ st, quest’ultimo gol annullato dall’arbitro su segnalazione del Var mentre i giocatoiri di casa stavano confubulando con l’arbitro per una irregolarità notata. Var questa volta il Var è stato puntuale e preciso.

Al 18′ fugge Kamara palla al piede, tira in porta direttamente dopo una volata veloce e solitaria, invece di crossare a un compagno pronto al tiro in porta,palla che va alta.

34′ soliti sprechi, purtroppo, sul cross arretrato di Ehizibue ci prova Lucca, tira ma il portiere para ma non trattiene,palla che finisce a Samardzic che la ribatte in porta all’incrocio dei pali ma non la azzecca.

Al 43′ a sorpresa appare Bijol che avanza anche in dribling cerca il palo lungo, dopo aver tentato una torsione e un tiro di sinistro dopo un corners. Anche qui dopo tutti i tentativi fatti dall’Udinese nel 1° tempo mentre il Napoli non si è visto a minacciare la porta di casa, in modo importante nulla.

51′ Politano serve Osimhen che segna in mezzo alla difesa dell’Udinese, azione confuso e palla in rete, più casuale che altro

60′ arriva la risposta dell’Udinese. Davis prende velocità, spara di sinistro,ma molto a sorpresa Meret riesce a smanecciarla, salvandosi in un miracoloso e casuale tuffo.

70′ Samardzic oggi in gran spolvero propone una traiettoria pennellata a misura,ma Meret ancora intercetta e para.

80′ Il Napoli raddoppia sempre con Osimhen che parte in un ipotizzabile fuorigioco e raddoppia ma il Var segnala all’ arbitro l’annullamento del gol irregolare.

84′ Okoke respinge di petto un tiro di Osimhen non trattenuta. Palla che finisce a Cajuste ma Bijol pronto anche lui in distensione a spedire altrove la palla respingimento riuscito.

Zemura entrato da poco serve Kristensen che fa da sponda,stavolta gli riesce,trova Success, dribling essendo controllato e palla in diagonale che supera Meret e finisce in porta durante i 5′ di intervallo gol al 93′. Grande pareggio anche se non una vittoria, questo punto tutto meritato dopo n quello di Bologna, potrebbe significare la salvezza però vincendo le ultime 3 gare contro un Lecce ormai fuori pericolo e poi le altru due contro le quali battagliare duramente.

Quest’anno sarà l’Udinese a gioccarsi lo scudetto prima a Lecce e poi vincendo a Frosinone al pari dell’Empoli che problemi non ne ha.Le motivazioni dell’Udinese sono massime. Dalla tifoserie ancora cori contro Gino POZZO. Alle ore 21,06 il fischio dell’arbitro Aurelliano e via un corso di lunghi applausi in memoria di quel 6 maggio 1976 in cui il Friuli in buona parte crollò come non mai. Poi la ricostruzione dura ma popolarmente voluta e pretesa. Per fortuna che allora i vari Comelli (Presidente Reg f.v.g.), il Gemonese ass. Varisco padre, Ivano Benvenuti e la politica di quelli anno, spinti anche dagli sguardi diei popoli confinanti,Gemania prima a Coccau con una colonna di soccorso, Austria e Slovenia grandissimo fu l’impatto e grandissimi gli aiuti da tutto il mondo, il popolo friulano infatti è emigrato ovunque nel mondo facendosi apprezzare moltissimo.

Questi applausi ci hanno commosso tutti memori dell’accaduto e dei sacrifici fatti poi.

Non ci sfugge il pensiero espresso in TV che il 6 maggio voleva vincere la tappa per dedicarla al Friuli,ma è arrivato secondo. Grazie lo stesso

La vittoria sempre allo stesso dine grazie anche all’aiuto dell’amico Ganna capace di una fuga veloce di 4 km circa per poi lanciare Milan che ha vinto la tappa. Grazie di Nuovo sia Buia che il Gemonese e tutto il Friuli terremotato ti ringrazieranno. Mentre come detto allo Stadio Friuli la memoria con uno stop fisc hiato dall’arbitro Aureliano verso le 21,06 quell’ora fatale e in senso lato maledetto, capace di portare via oltre 400 persone in 1 minuto circa la durata della scossa tremenda.

Di Carmino Deotti