Solo per gran disdetta non è riuscito lo scacco matto dell’Udinese ai danni dell’Atalanta di Mister Gasperini. A non centrate l’impresa di tarpare le ali in casa propria all’Atalanta e’ stata proprio la corrente Udinese di Mister Runjaic, che proprio con la Dea bendata ha dovuto fare i conti. Non e’ bastato battersi per una intera gara con una zone-press accorta anche per la fase difensiva. La grande sfortuna ha invece fatto si che la squadra bianconera non concretizzasse una discreta serie, un vero e prprio fuoco di fila di occasioni che a partire dalla palla salvata sulla linea dall’Atalanta hanno visto poi bruciare due o tre altre occasioni, ovvero due o tre tiri di Sanchez stampatisi sulla traversa della porta difesa dal peraltro fortissimo portiere dei bergamaschi Carnesecchi. L’Udinese non e’ riuscita a sbloccare una partita bloccata per tutto il suo corso, pur rendendo con continuità sorprendente una prestazione robusta caratterizzata dal equilibrato alternarsi tra pressing e atteggiamento portato al contenimento difensivo come detto, e da un ottimo, virtuoso giro palla che per un nonnulla come detto non ha ubriacato la Dea. Per l’Udinese dunque continuerà la grande rincosa nel derby lombardo, perché l’Udinese dovrà andare con lo stesso atteggiamento prodigooso di oggi a cercare di scucire punti dalla casacca del Como. Chissà se in questa occasione il cileno Alexis Sanchez riuscirà a sbloccarsi nuovamente, facendo portare a casa i tre punti che ora gravità in zona Europa ma che parola di Runjaic non si vede come candidata primaria per la corsa ad un posto nei trofei continentali…
di Valentino Deotti