PUNTO BIANCONERO | CHE CONTINUA L’UDINESE A CAGLIARI !! ORA BUTTARSI SUGLI ULTIMI 9 PUNTI

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Non possiamo che essere estremamente felici per come è andata la partita che l’Udinese ha giocato all’Unipol Domus di Cagliari. Questo perché abbiamo potuto vedere in campo una Udinese particolarmente continua, che ha prodotto calcio per quasi tutta la partita, fatti salvi alcuni sprazi che sono stati a panneggio del Cagliari. Dobbiamo annotare innanzitutto la grande fluidità e ampiezza della manovra bianconera nei minuti che hanno preceduto il gol di Ojer Zarraga, arrivato al 27’ del primo tempo. Prima l’Udinese è costantemente partita dal basso facendo girare fluidamente palla sin dai primissimi cinque minuti, sia per vie orizzontali sia cercando, e ottenendo per buona parte delle volte con efficacia la verticalità che spesso è mancata in passato. Una delle poche pecce del primo tempo è stata la scarsa intesa tra gli esterni Atta e Rui Modesto, unita a qualche calo di tensione intono al minuto 15’, dopo però aver fatto girare il pallone davvero a piacimento per i precedenti minuti di gioco. Per il resto non possiamo che  l’efficacia in interdizione centrale di Solet a centrocampo, Il fatto che Kamara è stato un trattore sulla sua fascia di pertinenza portando automaticamente sempre più avanti il baricentro della squadra, la solidità di Kristensen in marcatura su  e la recuperata efficacia della difesa bianconera, brillante soprattutto con Bjol che torna a splendere dopo qualche partita disgraziata. C’è poi da benedire anche l’opportunismo dell’Udinese, che passa in vantaggio, come detto al 27, al primo tiro in porta, e occupa bene il suo tempo muovendosi ordinatamente e con costanza dopo aver rotto il ghiaccio in zona . Poi la piccola disgrazia di non essere riusciti giocoforza a mettere in fuorigioco Zortea, che si sgancia al 36’ in posizione regolare, fa pochi metri e trafiggere con un diagonale il povero portiere bianconero Okoye. L’Udinese ha l’occasione per il raddoppio già al minuto 38’, quando Davis va il tiro da posizione defilata e ravvicinata e l’estremo difensore del Cagliari Caprile devia distinto in corner. Iniziativa costante dell’Udinese anche nel secondo tempo, con la grande abilità dell’Udinese di accompagnare l’azione, in specie a mezzo del centrocampo. Davis è molto fisico e ha commesso qualche fallo di troppo, ma pazienza perché a consolarci al 60’ è Zarraga, nuovamente al tiro da media distanza; peccato che la palla assuma il giro sbagliato e finisca fuori davvero non di molto. Al 67’ è Kristensen a mettere di pancia ed in pancia il primo gol nella massima serie calcistica, portando sul 2-1  che a Cagliari si è contraddistinta davvero per qualità e quantità. C’è da dire però che come si evince da quanto detto sinora il grande merito dell’Udinese è stato quello di avere garantito grande continuità per tutto il volgere della gara, con l’Udinese che al terzo quarto della stessa si dimostra molto solida, accorta e puntuale in difesa. Grande personalità e ordine si sono messi in rilievo quindi per la gara isolana dell’Udinese. Uadra friulana che ora avrà una unica e uniforme missione nella quale no avrà nulla da perdere: quella di cercare di battere Monza, Juventus e Fiorentina nelle ultime tre gare di campionato, raccogliendo quei nove punti necessari per toccare la tanto sospirata quota cinquanta. La parte più difficile arriverà logicamente in quel dello Juventus Stadium di Torino, ove difficilmente la Juve ci cederà punti dovendo anch’essa raggiungere il proprio obiettivo stagionale, ovvero la qualificazione in Champions League, dopo la partita difficile vissuta a Bologna in cui i bianconeri sono riusciti a mettere in cascina solo un punticino. Poi la grande passerella finale del 25 Maggio, in cui sarà abbastanza dura battere la Fiorentina che è ancora in corsa per la qualificazione in Champions League. Anche se l’Udinese finirà la stagione a 48 punti, comunque, avremo la soddisfazione di essere giunti proprio a due passi di numero dal conseguimento dell’obiettivo stagionale secondario, che viene dopo la salvezza e si chiama quota cinquanta punti. Solo alla fine vedremo se saremo riusciti a permanere nella più benedetta parte della classifica della massima serie calcistica, ovvero quella sinistra, anche se sicuramente non saremo arrivati tra le prime dieci squadre, con un Como che ha imbracciato un grande trend positivo non da poco tempo e probabilmente si posizionerà da quelle parti di classifica. L’Udinese pagherà quindi la discontinuità di rendimento patita in precedenza, con diversi punti lasciati per strada, ma potrà accontentarsi anche per quest’anno.