L’Udinese trae giovamento dalla iniezione di talento “inglese”, e così ritrova sé stessa. Ora sistemiamoci dietro…

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L’Udinese trova il paradigma Watford – Udinese. Un dialogo utile a entrambe le squadre e l’Udinese ritrova con i suoi ex un equilibrio statistico ma anche matematico.

Udinese vs Parma, allo Stadio Friuli di Udine, Udinese che dopo tre match navigava ancora a quota zero in classifica generale. A memoria mai accaduto prima a questa squadra almeno la prima della gestione POZZO in ben 26 anni. Arbitro della partita : Fabbri di Ravenna ( voto 5,5)

La partita : Udinese lenta e speciosa intenta a difendersi mentre il Parma accortosi approfittava ad attaccare specie con gli esterni, mentre l’Udinese aveva De Paul troppo lontano per dirne una. Udinese quindi timorosa, non rendendosi ancora conto della propria reale situazione di forza, venendo da tre precedenti a zero punti, mai accaduto nell’era Pozzo almeno, abbiamo per contro assistito ancora a una Udinese a due facce, una stentorea e l’altra confidente e vogliosa. La squadra inizialmente in campo era la solita con Okaka e Lasagna in Campo un Lasagna apparentemente confuso, rimasto a secco e, un Okaka che con De Paul e Pereyra alla fine sono apparsi, tra i migliori in campo. Sfidiamo i soliti borbottoni della stampa e/o della Tv locale, maestri del 5,5, ripetitivi nei loro languidi eccessi di valutazione, verso un ragazzo che ti procaccia il gol della vittoria, capace di servire la palla con grande efficacia e maestria, sul pareggio a 2-2 a un ottimo Pussetto rientrato con l’altro ottimo Pereyra, dal Watford di Gino Pozzo, partita nella quale ha messo tutto il suo impegno anche se, ancora una volta in precedenza, aveva sparato una palla sul portiere, concedendogli una parata, nella prima sua azione nel primo tempo, portiere molto bravo capace della parata, pur su una palla sporca e difficile. Forse OKAKA a detta dei soliti avrebbe dovuto tirare sul secondo palo, rischiando su una palla veloce di sbagliare seppur di sbagliare comunque seppur di poco( beccandosi altre critiche in tal caso…), per noi avrebbe dovuto alzarla a cucchiaio, essendo il portiere a terra, ma se tutto fosse oro colato o diamanti saremmo tutti miliardari, ma non è così. Non è sempre così facile, se non solo la critica vista dall’esterno. Tante troppe critiche inutili gratuite a Okaka – fuori tempo, a nostro modesto modo di vedere, ma nessuna, o quasi, al Campione Lasagna il quale, oggi ha sbagliato tutto, incluso, un suggerimento di Okaka.

Lasagna sbaglia pure da solo fronte al portiere ma non si muove sempre 5,5 è. Non si considera neppure il diritto alla solidarietà.

Okaka lavora molto ed è molto utile sia per la sua fisicità e capacità atletica, ora anche per la velocità seppur con la sua stazza, mentre l’attuale velocità di Lasagna ci lascia basiti, sia per il tipo di gioco che Okaka riesce a fare mantenendo la squadra alta, aprendogli gli spazi. Ma qualcuno non ne tiene conto basta dare in testa a Okaka che per fortuna non dà peso. Okaka merita come De Paul un 6,5 – 7 essendo in maniera diversa parimenti utile mentre De Paul è un gran trampoliere capace nei recuperi di palla così come nel saltare l’uomo e sul dribling del quale pare maestro. Guai a non averlo. Altri grandi arrivi sono Pereyra e Pussetto che appena sbarcato ha sfruttato il passaggio di Okaka con una grande maestria fiodando una potente candela nell’angolino della porta del Parma, portiere rimasto basito a modesto ben vedere,infatti la palla era velenosa e gli è passata tra le braccia. Questo per il 3-2 della vittoria per l’Udinese. Per quanto concerne le reti l’Udinese ne subisce una al 26’ per un errore difensivo a opera di Hernani che segna il primo suo gol proprio a Udine, fortuna vuole che al 28’ un Samir tecnico e ben determinato porta la squadra al pareggio sull’ 1-1. Primo tempo terminato sul pareggio 1-1-. Il Parma al solito non si arrende e persiste nella sua azione,mentre l’Udinese nel secondo tempo è cresciuta e attacca a sua volta maggiormente e con grande intensità, al 7’ del s.t gol del pareggio su autogol per deviazione nella sua porta di un tiro dell’Udinese gol del temporaneo vantaggio per la squadra di casa. Al 25’ s.t. Karamoh pareggio per il Parma 2-2.

A questo punto l’Udinese messa in campo con il 3-5-2 cambia registro, fa uscire Arslan al 22’ sostituito da Makengo capace di un grande 2’ tempo, Pereyra pur ottimo ma stanco ancora in via di formazione sostituito da Deulofeu ottimo prestito per l’Udinese, capace dopo il grave infortunio subito di presentarsi subito alla grande con la sua nuova squadra, alla sua prima partita appunto,Ouwejan sostituito al 33’ da Forestieri, Lasagna esce al 22’ st. da un ottimo Pussetto capace di fiocinare il gol della vittoria nella porta avversaria grazie a un ottimo suggerimento a corta distanza da parte di Okaka che annusava già il gol possibile e così è stato.

Una partita,finalmente, capace di far risalire il morale all’interno come all’esterno della squadra. Questa potrebbe essere una vera Udinese,tecnicamente dotata e capace. Può raggiungere la salvezza e classificarsi in buona posizione di classifica,intanto per la salvezza e poi si vedrà. Auspicando e augurando tutto il bene a questa squadra.

Ora un ottimo mister Gotti saprà preparare la squadra con questi giocatori nel 3-5-2, ma pure nel 4-2-3-1 o più in là nel 4-3-3 per il quale serve molta velocità – duttilità e rapidità di esecuzione. De Paul potrebbe essere utilizzato più avanzato da esterno trequartista e Makengo a dargli una mano magari più arretrato in modo da formare una cerniera d’attacco. Sperando in una difesa che non commetta errori e possa essere sempre concentrata al massimo.