B & N | Udinese, la svolta non c’è, se non in senso peggiorativo e ultimativo …

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TORINO vs UDINESE :

( ennesimo regalo per il Toro che vince 2 -1). (Arbitro PEZZUTO da LECCE 5. ) Marcatori : Brekalo all’8′ – nella ripresa Bremer al 3′, al 34′ .

Forestieri (grande straordinario gol-unico…).

Dopo il sempiterno riposo causa Nazionali rompi…. , la partita a Torino ,stranamente, tanto attesa dai tifosi e dalla società, doveva essere la partita della rinascita dopo le troppe sconfitte e i pareggi della squadra di mister Gotti con miseri rarissime, calcolate vittorie, più per fortuna che altro.

Scarsa qualità mentale quasi zero rabbia e cattiveria, dall’inizio della partita l’Udinese confusa e smarrita grazie al bravo GOTTI, ancora una volta mal messo in campo, con un Pussetto fuori dal suo ruolo e Pereyra centrocampista, all’orquando doveva essere avanzato data la sua qualità,la sua esperienza e la sua classe invece In attacco Pussetto, Deulofeu (quale il suo rendimento reale?) e Beto che dimostra tutta la sua classe. Pussetto dopo una gran bella azione con dribbling e non solo,si presenta di fronte al portiere del Toro ma non ce la fa a tirare se non solo a spedire un fiatino lento lento. La partita si preannuncia come tutte le altre di basso livello, con troppi errori e mancanze. Squadra di fatto rafforzata dalla società, ma mal messa in campo dall’allenatore che, sbaglia, a nostro modesto avviso, tutto o quasi. Infatti la squadra appare confusa, piena di errori.

Udogie buonissimo giocatore, bravissimo ma farlo partire da lontano non porta granchè ai fini del risultato e dell’economia del gioco che deve creare velocità e sorpresa dall’intervento esterno liberando magari su qualche attaccante capace tipo Beto al momento o Pusseto sempre che…!!!.

Soppy gioca pochissimo ma lui è un vero esterno veloce,mentre alla squadra oggi data la confusione non ha messo in mostra la velocità necessaria nè ha giocato a memoria come dovrebbe. ripetiamo che non è questione di moduli ma dell’assemblaggio della squadra, ogni diversa qualità deve essere assemblata al meglio creando una congiunzione tecnico-tattica- atletica e fisica, mentre così non è.

Gotti ripete sempre alquanto inutilmente le stesse contorni di cose e detti ripetitivi, diremo, tempo al tempo, ma ora in serie A il tempo è scaduto. Piuttosto si trova bene o no,se la sente il buon Gotti?. Le sconfitte non dipendono solo dai giocatori ma dalle possibili “colpe evidenti ” e responsabilità ignorate dal Mister Gotti e/o a forza dello staff. Questo a prescindere dagli errori e responsabilità arbitrali.

Sulla partita nel suo minutaggio complessivo abbiamo ben poco da dire,il Toro è stato fatto grande da una Udinese capace di soverchiarlo in forza e classe ma non lo fa,paura e mancanza di carattere .Punto e basta. Dispiace, ma cosa aggiungere?…

Avrebbe dovuto essere la partita della svolta,della credibilità,invece non è insorto nulla di “meraviglioso”,anzi un pessimo primo tempo con tanti tentativi tutti andati a vuoro sparacchiati qua e là o estraniati qua o là. Due gol presi dal toro uno dei quali seppur bello ma nati da buchi stupefacente o come il secondo gol nato da una confusione ove si è visto di tutto falli inclusi nella foga di spararla dentro,assembramenti pericolosi e non ordinati sotto porta, gioco semplicemente e sintatticamente da definire pericoloso, ma per l’arbitruccolo…e per il Var di Torino “annebbiato?…”.-

La manovra di Gotti con la sovra abbondanza di attaccanti e Pereyra centrale può aver demotivato (quale singolo ruolo?…) quanto impappinato la squadra di baldi bravissimi giovanotti ma ancora in fase ascensionale nel calcio mentre i Deulofeu ancora una volta non hanno trovato esito dalla loro altura. Molti giocatori estrosi poco propensi a sacrificarsi per il collettivo,piuttosto egoisti,questa l’impressione colta . Molina se giocva per la sua nazionale lo dica qui da swempre segni di stancheza, ha i numeri ma sbaglia troppo,o gioca per il club o faccia altro per cortesia. Walace in questa partita uno dei pochi,stranamente, in crescendo. L’Udinese giocando per il toro ha fatto di Milinkovic l’eroe del giorno,che di fatto non è ma l’Udinese è brava a far grandi gli altri.

Bianconeri poco o per nulla reattivi dopo il primo gol,del tutto assuefatti dopo il secondo. Anche Juric ha dato a Gotti una ” lectio magistralis ” calcistica impareggiabile. I due trequartisti dell’udinese Pussetto dall’una e Deulofeu dall’altra non sono mai stati capaci di creare veri npericoli solo Pussetto con una flatulenza in porta non ha spaventato nessuno. E’ chiaro ed evidente che sotto il profilo tattico il Toro in difesa ti chiude ogni spazio sta a te saperti nmuovere con o senza èpalle,ma qui Gotti pur bravio le palle… Di questo passo dove andiasmo navigando verso il fondo altro che destra classifica con Gotti che immagina a ogni partita ma ogfnuna di esse e persa o pareggiata da troppo tempo contro qualsiasi avversario di spessore o no,malgrado uom ini ora ne abbia e in abbandanza,ma il problema sta modestamente nel saper gestire la suqadra e preparare le partite al meglio senza fantasticare a vuoto. Becao sul secondo gol rimane sorpreso o sballordito così è stata buttata la palla in porta. Ripetiamo sia che si applichi il 3-5-2 o che si voglia, oppure il 3-4-2-1 o che si voglia la partita non la costruisce il modulo ma i giocatori e la squadra unita,nel suo coacervo, in campo se preparata atleticamente e mentalmente altrimenti si cambi mestiere. Solo Forestieri subentrato a Pussetto nel 14′ del st ha dato un assaggio della sua bravura con un tiro secco da lontano, mezza pallombella, molto forte e ben calibrata, tiro preciso diretto nell’angolino della

porta avversaria, scavalcando e facendo “fesso” il pur bravo portiere del Torino, rimasto di ghiaccio.

Di più l’arbitro Pezzuto, faccendo intervenire il Var non ritiene che Nuyting sia stato vittima di una falciatura,edidente dalle immagini ma che data la confusione l’addetto Fourneau spaccia come non falloso questo intervento,non concordiamo, in quelle mischie la brava dell’essere famosi ne fa

combinare di cotte e di crude. Ciò non toglie che l’Udinese poteva e, sopratutto, era in obbligo, di rapinare i 3 punti, punti rapinandoli, schiumando la dovuta rabbia a Torino, se altrove in questo Campionato non è mai avvenuto, cosa inaudita e mai vista. Quale attaccamento alla maglia se non amore per il Friuli visto che non ci sono Friulani ma sono tutti esterni per non dire altro?…

In cerca di gloria in Italia. La fama oltre che la fame di risultati e la gloria va conquistata a suon di pesanti continui sacrifici personali e di collettivo.

I buoni propositi espressi da Gotti e dai giocatori a fine di ogni partita,ormai non sono lusinghieri, visto che dalle parole non hanno la minima voglia di passare ai fatti. Gotti decida se si reputa un allenatore non perditempo o altro,se non si cambia la retrocessione è dietro la porta, comunque finchè ci sono speranze continuiamo almeno a fingere se non altro di sperare, Gotti o cambi o non funziona. Tutti gli allenatori stanno facendo meglio, nessuno ce ne voglia, impegno, impegno, impegno…

In 90′ cotta una frittata con materie prime di scarsissima qualità rispetto alle loro capacità e alle reali attese.

Le frasi di Gotti continuano nel tempo: ” Dal regalo del 2 – 0 (evitabilissimo) è iniziata un’altra partita: hanno deciso gli episodi”.

Sde per Gotti è così noi gli chiediamo quale partita abbia visto?….

Grazie al solo goleador di giornata : Arslan sbaglia come troppi altri. Gli episodi vanno creati come il destino. Forestieri poteva calciatore una seconda volta una palla che era per Beto e la spedisce chissà dove, quindi va da sè… Amore di squadra,manca.

Carmino Deotti