B & N | Mille grane per una Udinese che deve continuare a combattere, nonostante tutto e tutti

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L’ Udinese scende puntualmente in campo a Torino di fronte a quella che fu la stella del calcio Italiano “sempre vincente contro tutti” oggi ridotta a poca cosa rispetto ai tempi d’oro e alla carerva di scudetti conquistati persino da Massililiano ALLEGRI per tantissimi anni, grazie a quella squadra con grandi personaggi e giocatori di primo piano famosa persino a livello internazionale, oggi ridotta a ben poca cosa, malgrado il ritorno dello stesso allenatore precitato su questo scenario, ma i fatti in realtà ci dicono che “non è l’abito che fa il monaco” e malgrado la rincorsa della Juve per recuperare spazi scenici che le competerebbero, è ancora molto lontana da quello che fu, i due gol contro l’Udinese frutto entrambi di due regali di quest’ultima,distratta in difesa dove serve maggiore attenzione.

A maggior suffragio dovremo acclarare che dopo la partyita che non poteva essere giocata,ma che in effetti la Lega ha voluto farla giocare con l’Udinese con ben 13 giocatori con il Covit e altri.-..incluso personale… . Situazione impossibile allora come oggi contro la Juve.

Infatti la Società si è impegnata a far allenare i giocatori chiusi in casa loro, sia pur con mezzi e tecnologie acquistate dalla Società per permettere ai ragazzi di allenarsi. Allenamento in casa possiamo dire che non è tale. La differenza è che mister Cioffi ha potuto recuperarli tutti,con un solo allenamento nelle gambe,si sono, dovuti sbafare la partita, contro una piccola Juventus e, forse, qualcosa di più, forse,era possibile fare specie in difesa ma forse pure in attacco dove Deulofeu dal quale, ci si aspetta molto, ha prodotto a scartamento ridotto, quanto impreciso, anche sugli assist, mentre Beto ha cercato ma oggi chiaramente non era lui, non ha giocato secondo suo solito, forse pure è dipeso dal fatto che ha visto poche palle giocabili. La difesa Juventina non ti lasciava spazio e ti impediva il passo,anche a Soppy preso per i cappelli e tiratyo giù,rigore dovuto,ma l’arbitro Giua di Olbia non vede (vede solo la Juve e se la fa…? Possibile che il Var non gli abbia segnalato nulla,non ci crediamo) .I rigori mancati agli ospiti alla fine ben due. Il secondo gravissimo rasenta la violenza, infatti tirare con forza i capelli per rabbia e volontà di farti male, dimostrabile . Senza sconti gravi il primo fallo da rigore del primo tempo,gravissimo il secondo nel secondo tempo,potrebbe aver determinato un cambiamento nel risultato,pur con una Udinese,plagiata dal Covit19 e sue varianti.

Infatti la squadra scesa in campo a Torino nel primo tempo era apparsa subito impac

ciata, concitata e forse, confusa, incerta sul d’affarsi, va da sè che gli effetti del covit simil influenzali aggravati possono aver indebolito i giocatori appena guariti,ma non al meglio delle condizioni e,con un solo allenamento nelle gambe. Bene ha fatto Dybala (19° pt- difesa ospiti aperta) a non festeggiare ma rivolgendosi alla panchina con fare “cattivo” ha salutato Arrivabene ed è stato chiaro sul suo futuro e le sue intenzioni per un eventuale rinnovo contrattuale in discussione.

La difesa udinese con soli due soggetti del mestiere tali Neuhen Perez e Nuytinck ) più un adattato quale Zeegelar in difesa,ruolo non suo. La partenza di Samir si fa sentire pur se sostituito con un valente Soppy sul quale rivendichiamo ben due calci di rigore netti che un arbitro e un Var assai dubbi…,non hanno assegnato a vantaggio di una insufficiente e brutta Juventus tutelato persino dall’arbitraggio. Ammonito pure Cioffi per giuste dovute proteste a tal punto, oltre a Arthur, Soppy (cornuto e bazziato ingiustamente), e Zeegelar generoso combattente ma nulla di più. Forse certi contesto della partita possono soddisfare ma nel complessivo un arbitraggio del genere ci preoccupa. Bastata la squalifica di Becao per impantanare la difesa degli ospiti ciò che ha creato lo svantaggio e,forse in questa partita un errore di Nuyting che non ha coperto la parte centrale della porta subendo il gol sul secondo palo. Benkovic arrivato ma con incarto ancora non perfezionato rimasto a Udine ad allenarsi,vedremo quando poteremo vederlo. Si tratta di un giovane sul quale si dice un gran bene e potrebbe essere futuribile,verrà valutato a giugno in base al suo rendimento per un prosegyuimento contrattuale seguito perfezionamento acquisto. Ora manca un difensore pronto e possibilmente forte (voci su Mari dall’Arsenal come Benkovic… ) ma con tutto il riserbo del Direttore generale dell’Udinese in Udinese TV nel post partita di Torino. Sul secondo gol a tradire la verticalizzazione Arthur – Kean ha mandato rose e fiori i nostri in gloria, un pò più di attenzione e intensità.

Non rimane che dire che l’Udinese andata in crescendo man mano che il fisico e le gambe si riscaldavano è piaciuta di più dal 25° in poi. Nel secondo tempo però ha giocato dimostrandosi mentalmente apposto e determinata, questo rincuora a parte il risultato la Juve seppur scesa di qualità ha pur sempre un complesso con giocatori di primo livello. Neanche il Napoli pare a parte la

partenza del Campionato quel mostro capace di divorare tutto e tutti,anche qui giocatori che vogliono cambiare aria.

Ora vedremo cosa succedere in sede giudiziaria per la partita Udinese – Atalanta e per quanto accaduto a Torino due i rigori pieni e entrambi gravi mancanti. Possibile che l’Udinese debba essere la solita vittima. Questione di interessi e bussiness?… semplicemente?…,mentre a Torino accade di tutti non solo calcisticamente parlando a dire dei media tv e carta stampata.

Ora speriamo in un progressivo recupero contro il Genoa cambio di allenatore o no,in casa dobbiamo a forza vincere altrimenti la corrente che si fa forte può tirarci verso il basso con le inseguitrici che stanno tentando la risalita. Vincere e basta, con tutto rispetto per gli avversari e il loro nuovo allenatore (Gianpaolo?…) il quale nello spazio di una settimana speriamo non possa stravolgere la situazione. Detto che la squadra di casa al Friuli ha buoni o ottimi calciatori in grado di diventare dei Campioni veri e proprim, i quali carichi come debbono essere di autostima e ben orchestrati,forti mentalmente, mottivati, non possono avere paura di nessun o come ha dichiarato,tra l’altro il bravo Cioffi, tradito dopo le vittorie iniziali da una malattia quale il Covit e da una Lega improvvida oltre che da episodi arbitrali sui quali meglio non esprimersi oltre. Success dal 36° del st sostituti di un ottimo Soppy (accorciare i cappelli?-Scherziamo…) sfiora il gol della bandiera che comunque per le condizioni in cui l’Udinese ha giocato e l’impegno profuso,sono vele bellamente spiegate a dovizia.

I rigori c’erano come ha anche confermato nel dopo partita un ex arbitro internazionale quale Bergonzi a Udinese TV.

Più di >Beto Deulofeu deve crescere in quanto appare troppo sottotono. Cioffi “Soppy viene tirato con violenza non per la maglia ma per i capelli quindi con intenzione di fare male, in area di rigore, lo manderò dal barbiere.

Cioffi se si riprenderà e farà stupire come a inizio sua presenza da allenatore in sostituzione dell’ex Gotti, dovrà si spera,essere riconfermato,faccia come ha fatto fino a oggi, passo dopo passo,pretendendo dalla squadra il giusto rendimento possibilmente positivo, con serietà e caparbietà ma con umiltà,come ha fatto fino a oggi, con la vicinanza allo spogliatoio per incoraggiare i suoi giocatori… .- Cioffi,bella persona anche in sala stampa sempre pacato ma realista convinto,dichiara quanto deve nel bene come nel male e così va bene nell’ambiente.

Non vogliamo apparire cicisbei come i cavalieri serviente delle Dame del 600, nè speriamo di non aver avuto voglia di cianciare bellamente e inutilmente a profusione ma con la razionalità Calviniana.

Forza, coraggio e tanta buona fortuna a Voi tutti.

Carmino Deotti