Malgrado il dolore conseguente alla improvvisa dipartita a seguito di un malore, del dirigente in carico all’Udinese e molto vicino alla squadra ma non solo, si preoccupava sempre per la famiglia POZZO alla quale era molto legato dopo un trentennio di collaborazione da Dirigente e prima da giocatore. Per la squadra era semptre impegnato nel sistemare tutti i giocatori che venivano a lavorare o giocare s’intenda a Udine. Qualsiasi cosa potesse servire loro lui la procacciava e ogni problema cercava di dirimerlo,in modo che il giocatore fosse mentalmente libero e apposto. Tanto per i giocatori ma, non solo, si rendeva disponibile pure per le tifoserie, specie per le trasferte, mantenendo i rapporti e le collaborazioni con le altre società. Lui rispondeva: nessun problema o combinin. Sempre così. Ha lasciato tanta nostalgia in Friuli.
Sarà per il triste “caso” del malore a Toffolini, sarà per la soddisfazione che questa Udinese di mister Sottil sta regalando alla platea Friulana, in uno stadio da 25.000 posti se non erriamo, non si sono mai visti 24.671 spettatori paganti.
A Sottil è stato attribuito il premio di coach del mese,che lui prontamente girerà alla memoria di Lorenzo Toffolini, che da lassù (lassù esiste e chi ha già sperimentato, come chi scrive lo sa per averlo vissuto, seppur in maniera diversa essendo già ricoverato…,, tanto più amico di Toffolini per vari motivi… ) sicuramente si sarà commosso, oltrde che per la memoria esternata anche nel vedere l’impegno della sua squadra, alla quale forse è mancato solo un pellino di attenzione automatica e di concentrazione oltre che di maggior rabbia sotto la porta avversaria e la vittoria sarebbe stata di casa,invece l’Udinese come spesso accade è finita a debito e non a credito per poi risalire la china come sempre gli riesce. E qui sta la differenza tra l’Udinese delle ultime annate e questa capace di caricarsi se messa sotto e reagire a grandi linee e maggior profitto. Che sia la sorpresa dell’anno lo0 ascopriremo,per ora diremo di si’. La fam. POZZO ha avuto fiducia nel suo ex giocatore deghli anni d’oro,Sottil che ricambia alla grande la fiducia in lyui riposta,almeno per ora è atto dovuto affermarlo e sottolinearlo. Vero e proprio pleonasmo,meritato peraltro.
Ecco che come dice il mister il “””lavoro nobilita l’UOMO…”””” tralasciamo il resto, per significare che i risultati si vedono, il lavoro settimanale rinvigorisce lo spirito, rinforza il fisico e i polmoni, cura la mente e con essa la coscienza,permettendo maggior attenzione e concentrazione,anche se qualche lassezza esiste ancora specie sotto porta avversaria. Il Mister sicuramente in accordo con i giocatori non ha mai centilinato nè sbagliato a oggi, le sostituzioni, applicate allorquando gli avversari possono soffrire momenti di stanca, o giocatori diversi più tecnici o altro possono dare maggior slancio alla squadra..
In questa partita Perez evita il terzo gol dell’Atalanta , murando con la schiena un colpo sicuro di Maehle, poi sfrutta il cross di Pereyra saltando più di tutti e con un preciso colpo di testa segna il gol del pareggio per il 2-2 , ragazzi facilmente criticati all’arrivo ma che ora stanno crescendo alla grande. Silvestri in questa partita poco impegnato, Walace lo salva quando non trattiene una punizione di Koopmeiners che poteva costare cara. Poi Perez con la schiena proteggerà la porta. Per il resto il portiere salvo parate estemporanee poco impegnato,grazie ai difensori e alla squadra che ora lavora a tutto campo. Però non deve stare troppo alta altrimenti nelle occasioni di passaggi lunghi e ben distesi, meglio comunque essere sempre pronti e vigili come ieri. Bijol punito al 7′ in maniera del tutto eccessiva dall’arbitro Doveri (!…) al 7′ minuto ma lui non da peso al giallo nè si fa condizionare nè da Muriel nè da Hijlund, Ebosse: ultimo arrivato a Udine e il suo errore sul primo gol atalantino, quel pallone doveva essere spedito al pubblico non fatto sfilare o ruotaere elegantemente sul campo,imparerà per le prossime. Deve eliminare le sue incertezze e le sue incongruenze ancora presenti.
Udogie giocatore noto per la velocità e la spinta di cui è capace,ma ieri è stato poco sfruttato,commette una leggerezza causando, buon suo, il rigore su Muriel che ci costerà il pareggio,lo stesso Muriel che passando la palla al centro propone l’assist che varrà il gol di Lookman prontamente accorso sulla palla. Pereyra sa cosa deve fare, fatticando sulla fascia laterale assegnatagli va a cercarsi spazi utili per altre strade, accentrandosi L’incornata con l’assst per Perez consacrano il giocatore grande sia in difesa che poi in attacco con le sue pennellate su una tavolozza che offre colori e spunti primari. Lovric deve marcare ed è marcato da un cattivo cliente tale Koopmeiners. olandese tosto quindi non ha potuto beneficiare del suo solito gioco costruito bene e con grande precisione al tiro.
Wallace fa sentire lòa sua fisicità,regge i ritmi elevati imposti al match, ma pare non essere il miglior periodo per lui,commette troppi errori anche marchiani, in fase di appoggio ai compagni. Viene sostituito nel secondo tempo da un ottimo Samardzic al 14′ st.
Beto l’occasione non gli consente il suo gioco solito scintillante e atletico,molto veloce, gli avversari fanno sentire il fiatone su di lui,va detto pure che viene servito poco. Tuttavia piazza due sponde da invidiare quando Deulofeu gli offre l’occasione. Mette un pallone,essendo disturbato di testa a lato,palla offertagli da Deulofeu. Lovric sostituito nel st 14′ da Arslan e Beto sostituito da Success bal 19′ st,giocatore meno bello di Beto ma con doti diverse,infatti gli avversari lo debbono atterrare in diverse occasioni, sulla seconda da buona posizione con un tiro da 25 mt bello ed elegante deulofeu accorcerà le distanze per l’1-2 atalantino. Ehizibue sette minuti da attore sostituendo uno stanchissimo Pereyra. Peccato che Arslan sfiorerà al 93′ il palo di pochissimo esterno.
La squadra ha prodotto una grande reazione partendo in svantaggio di 2 gol uno di cui sopra,l’altro su calcio di rigore per l’atterramento di Murior all’11 ‘ st. Varrà il 2 – 0,poi il recupero dell’Udinese con Deulofeu e Perez di testa.
Gioco e reazione da grande squadra ed è dotata e quadrata per il prosieguo. Poi si vedrà senza stressare troppo i giocatori.
La prossima a Roma contro la Lazio,le nostre speranze possono essere buone,l’Udinese ha tanta grinta e voglia oltre che rabbia.
Carmino Deotti