B & N | Su questa Udinese, abbandonata a sé stessa e assai deludente, urgono di nuovo determinazioni risolutive

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Lucrezio De nihilo nhil (Nulla dal nulla)(De retrum Natura. Concetto che deriva dalla fisica di Epicuro ” niente nasce da ciò che non è…” come dire senza spirito e sacrificio c’è il nulla.-

Aveva ragione Cioffi: abbiamo paura che a San Siro…,abbiamo assistito a una grande partita giocata a senso unico dall’Inter con l’udinese ospite in castigo nell’angolino: benservito a suon di sberlottoni ben assestati senza troppa fatica: Udinese ubbidiente non reattiva premia e regala buon Natale all’Inter con lei che scende verso la retrocessione, pur sperando di no ma questo l’orientamento attuale. Mezzo squadra da appartenere e da sostituire con nuovi ingressi pronti ed esperti. Ricordiamo i tempi delle cosi dette “mele marce” nello spogliatoio ebbene abbiamo capito questo con Sammardzic invisibile quasi inguardabile, da lui una sola discesa e un assist poi scomparso dai radar. Era una “colonna” della squadra con Sottil, l’arrivo di Cioffi, porta queste differenze, come mai, comporta certe prerogative o premesse? o quale il motivo?, impossibile,tanto più che a casa della sua ex pupilla avrebbe dovuto brillare. Alla TV 12 non solo lui “vedremo alla prossima dobbiamo prepararci e migliorarci.” Benissimo ma allora bando alle inutili chiacchiere passando a vie di fatto, rendendo utile e trasparente questa società,ora piena di dubbi sulla qualità e sulla volontà di impegno di questa squadra capace di intensità,aggressività e cattiveria in atto inesistente in linea generale incluso Pereyra solitamente propagandato a dismisura.

Cioffi ci consenta di dire che – “testa dura non premia- la realtà è una” con la difesa a 3 questa squadra offre troppi spazi al quarto o quinto avversario,infatti, segnano sempre, correndo velocemente sulla corsi sinistra, mentre l’Udinese corre velocemente con Ebosele e dall’altra con Zemura più tecnico, forse, buon sostituto di Udogie, specie se si migliora e spazio ne ha. Il più produttivo o un o che si è espresso in taler contesto è stato Lovric entrato solo al 17′ st per sostituire Samardzic oggi inguardabile a prescindere dall’azione iniziale che ha pro0dotto l’unico assist andato a vuoto in seguito.

Udinese lasciva priva di determinazione, intuizione e necessaria cattiveria- che non deve significare di propendere per trattenute in area anche se molto leggera come quella contro l’Inter con l’avversario che si è visto chiaramente tuffarsi a terra dopo il leggero tocco. Un difensore non può lasciarsi fregare in velocità o farsi sorprendere pensando astrattamente a chissà cosa in luogo di pensare ad agguantare l’avversario e quantomeno disturbarlo per rovinargli il tiro in area,, i giovani debbono essere veloci, cosa che non dimostrano. Inoltre quest’anno non si vede o troppo poco il pressing sull’avversario lasciato libero a suo piacimento con spazi enormi in campo tra uno e l’altro. Non si venga a raccontare che il calcio cambia nel gioco moderno che è sempre quello del 1800 con poche variabili-che, grazie al progresso possono cambiare, 2ma se sei un professionista (???) devi adattarti alle situazioni, ovvero gioca meglio il bambino dell’asilo?. Non vorremmo pensare questo.

Di fatto però, abbiamo assistito alla prova di una squadra piena di difetti mentali dovuti probabilmente a fragilità mentale, in scienza e coscienza, Di Bello ce ne può essere uno ma non in questa Udinese in campo a San Siro e non a Brindisi, certo.

Detto pure che il rigore doveva essere assegnato per un fallo grave in area,invece Var o non Var o Val, abbiamo visto una spintarella forse con leggera trattenuta da parte di Perez su Lautaro che gli era sfuggito in velocità, Lautaro a dimostrazione del fallo di poco conto fa 2-3 passi poi ci ripensa e lo si vede “tuffare”, tuttavia complice il Var per graziare una Inter fin qui pure in difficoltà, assegnano il calcio di rigore ( senza Rolex???…).

Il pesce grosso da sempre mangia quello più piccolo con ogni mezzo… .

Abbiamo di contro assistito a una Udinese con l’arrivo di Cioffi nuovamente confusa che non sapeva quali pesci prendere, avendo ricevuto da Cioffi l’ordine di tenere la squadra alta mentre l’Udinese è ancora abituata, a torto o a ragione, a giocare nella propria metà campo,cercando di rubare palla sulle marcature o pressing che non abbiamo visto gran chè si voglia,

pendi palla e via in contropiede. La difesa sempre a tre,la vediamo assente in difficoltà con il 3-5-2 e la “fisarmonica con polmoni corti” a centrocampo. Sarebbe forse auspicabile giocare con un 4-4-2 oppure 4-4-1-1 o che si voglia. Fatto è che l’Inter ti aspetta nella sua are3a ma quando riparte ha giocatori di qualità tale che ti mettono in seria difficoltà, specie con il loro gioco tecnico e veloce.

Dispiace per Lucca che sul 3-0 (memoria) è stato l’unico con una “svirgolata” tecnica salta un giocatore ma era sul filo del fuori gioco e il gol annullato. Premesso che il buon Lucca è stato ignorato dai compagni e le poche palle prese se le è dovute andare a cercare. Bravo comunque.

Per il resto uscito Samardzic autore di una partita incolore, al 17′ st, Lovric che lo ha sostituito ha fatto un paio di azioni buone e pericolose contro la porta avversaria.

Per il resto nulla di buono, Silvestri incluso che non è più quello di prima, non para più nessun rigore ne altre parate su palloni parabili.

Da qui per l’Inter infilare altri 3 gol dopo il rigore,è stato gioco facile,l’Udinese era deconcentrata giocava solo individualmente su un campo dove lasciava spazi enormi,per cui l’Inter ha avuto gioco facile sulle ali a venire in arera ospite e fare quello di cui è capace,ti fa nero con 4 schiaffoni da KO che hanno steso l’Udinese. Dovremo rimpiangere Sottil?. Da qui alla fine dell’andata è obbligatoria un a vittoria o due per mettersi insicurezza. Ce la farà,ne dubitiamo fortemente,certo loro vanno i9n campo e se vogliono vedere ancora il campo da gioco dovranno cambiare disco o a Gennaio serviranno rinforzi seri e pronti.

Non vogliamo mai più vedere quel penoso “coso” avvenuto a San Siro o Stadio Meazza si voglia. Cioffi da come si esprime spesso (Io…senza ascoltare nessuno…), vorrebbe forse apparire un “duro” sicuro di sè,però deve stare molto attento sia ai tifosi che alla Società che ancora Team non appare. Meglio darsi una regolata in tempore. Cioffi o questa squad5ra viene resa tale e coesa …o tanti Auguri di buone Feste a Tutti oltre ai saluti di pragmatica. Pragmatismo e velocità che manca in questa realtà, sempre peggio. Chi in infermeria non pensa di rientrare,comodo, vedi Deulofeu il cui destino è ignoto in atto. Fatto è che l’ambiente si è rotto di pareggite (febbre virale da dormite) e sconfitte. Attenzione al Sassuolo potrebbe venire a portarsi a casa il pacco dono dell’Udinese per Natale, a questo punto cosa avete da dire ?. Intanto oggi, finalmente paron Giampaolo POZZO ha annunciato di avere anticipato il ritiro, era ora,se perdono via la tredicesima.

Una sconfitta contro l’Inter di misura può starci non con quel crimine che abbiamo visto. Ciò che non ci stà affatto sono le sconfitte subite contro l’Empoli, Verona e via dicendo… Dai 6 ai 9 punti regalati. Ha ragione Gigi Delneri mancana di cattiveria, specie nella ripresa,disattenzione assoluto in difesa,mancanza di autostima e concentraz<ione in attacco da parte di tutto,solo Lucca messo in evidenza,Troppi errori,vero Pereytra,così nonm va. Attenzione la èpazienza si dice ha un limite…per stere con Bruno Pizzul personaggi ai quiali facciamio i migliori Auguri di Buone Feste. In difesas fuori J. Ferreira la disfatta, dfopo i cambi,il quarto gol al 97′ basta dire questo oltre alle vulgate arbitrali, che con la mancata applicazione dell’Udinese c’entrano relativamente poco,come l’asse di bastoni a Coppe.

Fervet opus – Come per le Api che fungono da esempio ferve l’opera, il lavoro, pesi e contrappesi (Eneide), tanto per i lavori di costruzione di Cartagine,che vale pure per l’Udinese.

Buon lavioro e 3 punti con il Sassuiolo ma vedremo da quale parte andranno.

Di Carmino Deotti