L’Udinese fa grande più del dovuto il Napoli dell’ex Spalletti che proprio a Udine aveva trovato humus per la sua crescita personale e, all’epoca per il Suo giocattolo Udinese.
L’Udinese aveva illuso contro Juve ecc,troppo bello,mentre chi scrive sosteneva che dal Campio0natro precedente all’attua<le non è cambiato pressochè nulla, se non che il danno per aver perso De Paul che aveva strameritato di salire in una squadra catalogata e Musso,altro ottimo fenomeno in porta se in forma.
Capitolo Portiere: ieri su tutti i gol non ha neanche accennato a parare se non solo qualche parata lenta e estemporanea con un errore gravissimo sull’uscita che ha consentito il primo gol a porta vuota. Nuyting nulla ha potuto come nella partita precedente nella quale aveva parato un tiro ormai…per Silvestri di testa.
Con tutto rispetto per Gotti ma non capiamo il suo modus operandi poco solerte e acuto nel non voler provare in una partita così importante il suo secondo portiere già noto all’Udinese prima della sua partenza per Torino, parliamo di Padelli visto che Scuffet non c’è più,bene così,dopo gli errori di Silvestri che deve ancora prepararsi non è pronto all’opera, contro squadre contro il Napoli ci deve essere un goleador in porta,mentre Silvestri per ora lo è a dan no della squadra di casa,la capacità do ottriare per l’un o o per l’altro risulta importantissima. Detto poi che la difesa ieri ha fatto acqua dire che il migliore è stato Samir lascia molti dubbi. Mentre va il nostro plauso al portiere del Napoli che ha parato tutto e di più,benche i tiri in porta di Deulofeu appaiono lenti e speciosi ci ricordano le cosidette, all’epoca, flatullenze dei tempi di Sosa, a memoria.
Grande la partita del solito Stryger Larsen sempre presente ma che è uscito ben pestato dal campo, sostituito nel s.t., da Zeegelaar che con Larsen ha nulla da vedere. Uno dei migliori in attacco è stato Pussetto che viene servito poco peraltro,solo soletto non protetto da un giocatore di perso capace di proteggerlo dall’irruenza avversaria, che voleva vincere a tutti i costi, tanto che nel primo tempo in area del Napoli un giocatore bianconero atterrato ,il rigore chiarissimo ma il solito noto Manganiello obnurba il fallo considerando il gioco regolare mentre il giocatore attaccante stava correndo in vantaggio verso la porta fosse stato gol, il gioco a qual punto sarebbe cambiato.
Pereyra era l’artefice della azione dove l’Udinese meritava il calcio di rigore,di fatto poi non si è visto più, diversamente dal suo solito. I primi 20 minuti ben giocati dall’Udinese poi un Molina fuori forma o stanco, Larsen nero di pacche non salva dal terzo gol ma ormai non è quello che fa la differenza.. Soppy venuto in villeggiatura entra per pochi minuti. Makengo entra senza speranze.
Gotti,buon suop che si complimenta con Spalletti e con il Napoli,peggio di così.Ora all’Udinese tocca la Roma, che a Verona le ha prese, se si presenta la stessa l’Udinese di ieri, mal messa in campo, pressochè inesistente in campo capace di lasciare campo libero al Napoli,pur bravo ma la vera Udinese sarebbe stata diversa non certo da 0-4, dire che è andata pure bene dato che a parte Nuyting, difesa all’altezza. Speriamo bene, èper Roma ma dopo questa siamo ritornati in cantina. L’Udinese di questo passo si salverà speriamo, ma meriterebbe qualcosa in più viste le qualità in questa squadra ma, Spalletti docet,insegna che è l’allenatore che fa la squadra in buona parte. Vanno preparati psicologicamente e mentalmente,li abbiamo visti vuoti, scarichi. A parte le qualità del Napoli e i risultati di prima la squadra non può ne merita di avere una caduta verticale come quella di ieri. Complimenti a Koullibally e Osimhen ma pure noi li abbiamo ma non si vedono.
Il calcio moderno funziona come la F1: un buon motore, che è l’allenatore (responsabile al 50%) l’altra metà è in capo alla squadra, che può essere l’unico e primario fautore di risultati concreti.