Finalmente “Punto Bianconero” ritorna, dopo una fase in cui alcune ambasce di sorta legate alla vita mi hanno impedito di scrivere con regolarità. E la mia storica rubrica ritorna in una fase in cui la nostra cara Udinese sta ritornando in gran tempra, intenta a mordere per piazzare gli ultimi aggiustamenti ad una classifica che dovrebbe definirsi come sufficiente anche per la stagione sportiva corrente che sta volgendo verso il traguardo finale. La faccia migliore della zebra bianconera è la grande quadratura tecnico tattica che porta la squadra ad essere adeguata pressoché in ogni frangente. L’unico settore difettoso dello schieramento e quello arretrato, con la difesa sorretta dalla maestria di capitan Nuythink che a volte perde i giri giusti lasciando troppe finestre aperte agli assalti avversari. La fortuna è che i grandi recuperi in ripiegamento difensivo di Udogie e di altri tenaci elementi riescono a richiudere la cerniera di copertura difensiva in tempo. Il discorso varia soltanto quando subentrano la stanchezza da prestazione e il conseguente disorientamento, che comunque sia per fortuna trovano molto spesso una compensazione congrua e sufficiente a dare le dovute garanzie di resistibilitá. Siamo dunque in un assetto particolarmente soddisfacente. Resta solo da confidare nella continuità, confidando anche nelle grazie della Cabala che scongiurino una non escludibile flessione che potrebbe rientrare nel gioco. Confidiamo comunque nel fatto che l’Udinese di oggi si faccia forte dei recenti crediti motivazionali ed entusiasmi e possa trovare attracco al molo di una salvezza tonda tonda che rappresenterebbe l’ancora di salvezza di una stagione sdoganata con qualche patema e alto e basso di troppo.