B & N | Che delusione è l’Udinese che sembra avere tirato i remi in barca anzitempo … !!

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UDINESE vs SPEZIA : (al Friuli di Udine – squadra vergogna) arbitro (solito Aureliano pasticcione, per non dire altro, verso l’Udinese, sempre o quasi, fischietto

puntuale) (risultato finale del convento delle dimesse 2 – 3) (20.950

spettatori intervenuti per l’occasione schifati e delusi – avranno ancora

il coraggio di seguire la Squadra?… ) Festa rinviata all’anno “non si sa”

del mese di mai par furlan… ?… .

Sine ira et studio…

Inutile dire che il Campionato finisca bene o male tutte o quasi le squadre che giocavano l’ultima partita sul proprio campo, stanche o no, si sono impegnate facendo almeno bella figura e quelle che non hanno vinto hanno messo comunque molto impegno e volontà, rigettando la superficialità messa in mostra dall’Udinese, in questa partita.

Siamo convinti di non esagerare nè ri riferirsi a nessuna ipèrbole, se non solo di attenersi all’accaduto.

L’ultima partita in casa avrebbe dovuto essere una festa e per questo lo stadio aveva fatto il pienone. Mancavano in attacco i migliori Success e Beto ancora infortunati, presenti Pussetto e Deulofeu che in quanto a impegno non si è visto, se non solo per gli errori commessi, neanche in grado di un suggerimento utile.

All’avvio della partita l’Udinese è piaciuta per uno scampolo di partita,totalizzati forse in una decina di minuti di gioco. Poi lo smottamento franoso, con Udogie che dopo aver mancato di poco un gol in luogo di rivolgere lo sguardo verso la porta avversaria si gira di schiena con la palla che gli rimbalza sul corpo ma che finisce a un avversario. Lo stesso Udogie, sempre ottimo giocatore vent’enne in Campionato, in questa occasione in fase difensiva, ometterà la marcatura su Verde al 35′ , non marcato,il quale messo a proprio agio pareggerà il conto sull’ 1-1 per lo stupendo gol insaccato per la squadra con un tiro a sorpresa da lontano al 26′ da Molina (saluta il pubblico del Friuli???….), dopo aver subito il primo gol come già detto di Molina.

La Nord non ha mai smesso di cantare malgrado la ninna nanna del campo. Forse avevano mal di pancia a causa del caldo. Insomma l’ultima al Friuli la partita della vergogna,persino Nuyting e tutti i migliori di questo campionato disinteressati alla partita.

Eppure Mister Cioffi risulta li avverse allenati e caricati,loro non ha voluto carichi di mottivazioni e all’uopo preparati asd hoc,previo però volersi demotivare sul campo. Pazienza per Marì sceso in campo malgrado non stesse bene.

Deulofeu più che un Champion è un “champignon” fuori stagione acerbo e duro,altro che campione in ripresa ma neanche in erba, buon giocatore e basta.

Nestorowsky che ha giocato pochissimo si impegna per la squadra costruendo una volée per Molina ma non tira mai in porta.

A pensar male a volte che c’azzecca: sembra che l’Udinese voglia permettere la salvezza dello Spezia,squadra nettamente alla portata,ma tirando di qua e di la del Piave che vai all’Osteria. Una tripletta subita per colpa della squadra e della difesa Silvestri cosa c’entra,nulla l’unico che non c’entra ma soffrirà poi per la figuraccia perpetrata dalla squadra,l’unica a fare pena più che pietà in casa,cosa pensavano di essere in montagna o in spiaggia?… O al mercato che possono solo sognare.

Non aggiungiamo altro essendo tempo perso….

Molina unico oggi sfiora due volte la doppietta. Verso fine partita Marì di testa devia in porta un calcio di punizione calciato da Deulofeu che su questi tiri si delizia,vero specialista pare. Comunque potevano ripetere una partita vera per lk’ukltima in casa,una di quelle che solo se vioglionio sanno fare, Speriamo che la sdocietà rinnovi il contratto a Cioffi il quale avendo l’anno di fronte puo’ fare bene e forse surclassare gli ultimi anni dell’ottimo Guidolin…

Il Venezia retrocesso malgrado il pareggio per 1-1 contro la Roma all’olimpico. Milan e Inter in testa se le menano domenica p.v.- si vedrà. Contro la Salernitana che vuole mettersi al sicuro fuori casa per l’Udinese degna erede di una partitaccia sarà durissima o quasi impossibile.

Carmino Deotti