L’Udinese è cambiata, questo è un fatto evidente. Il rovinoso cambiamento le è stato introdotto da una pausa pro Mondiale che non poteva che arrugginire i meccanismi e le capacità di concentrazione proiettiva rispetto al evento gara. E’ chiaro che gli effetti di questo calo non si sono visti subito, perché la prima gara dell’anno, ovvero quella del rientro agonistico, l’Udinese l’ha giocata in maniera più che discreta. Contro l’Empoli, infatti, si è vista una Udinese assai quadrata che poteva benissimo essere in grado di portarsi a casa l’intera posta in gioco. La fortuna però non ha assistito granché i bianconeri nella gara al cospetto dei toscani, e così alla ripresa ufficiale non è arrivata una vittoria che sarebbe stata un vero volàno, un toccasana. Pazienza, quindi, ma le zebrette in vista della gara seguente, quella contro la Juve a Torino giocata a metà settimana scorsa, avrebbero dovuto decisamente rialzare la guardia. Lo hanno fatto invece in maniera soltanto parziale, tanto che la squadra bianconera anche se dal punto di vista della compattezza ha fatto una gran figura non è poi riuscita ad andare a punti contro una Juventus non certo all’altezza del suo blasone: tutt’altro. L’evidenza totale e lapalissiana di un trend discendente che attanaglia ora i bianconeri friulani si è vista nell’ultima scorsa gara, quella alla Dacia Arena contro il Bologna, nella quale l’Udinese è riuscita a farsi debitamente onore soltanto per un tempo. E’ chiaro che ora, come ha puntualmente rimarcato Mister Sottil nel immediato dopo gara, c’è solo una strada da prendere. Ovvero la via della repentina ripresa di concentrazione, che poteva essere intrapresa solo come avvenuto. La squadra si è presa immediatamente la responsabilità della caduta verticale post festività natalizie e ha deciso di ricercare la quadratura ottimale in un conclave di lavoro intensivo in casa propria. Tutti in ritiro, quindi, subito subito, perché questo non è proprio il momento di perdersi per strada e bisogna ripartire subito. Quota 40 va maturata con il maggiore anticipo possibile, per poi magari poter pensare ad arrotondare il bilancio sportivo stagionale con altri punti in più. L’Udinese dovrà conseguire un solo obiettivo: quello di mettere in carniere il bottino utile al rilancio dei propri obiettivi mettendosi la mano sul cuore in tempo utile, prima di San Valentino. Perché successivamente arriverà la prova del nove, quella serale a San Siro a casa del Inter. E’ ovvio che per quella volta la quota salvezza dovrà essere avvicinata quasi del tutto, per poi pensare come detto a rifinire il proprio compito stagionale, nella speranza che il traguardo conseguito con la soddisfazione di tutti.
di Valentino Deotti